FOSGENE ICSC: 0007
Ottobre 2002

Carbonil cloruro
Cloroformil cloruro
CAS # 75-44-5 COCl2
RTECS # SY5600000 Massa molecolare: 98.9
UN # 1076
EC # 006-002-00-8
EINECS # 200-870-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: raffreddare le bombole bagnandole con acqua ma evitare il contatto della sostanza con l'acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Sensazione di bruciore.Costrizione toracica.
Mal di gola. Tosse. Difficoltà respiratoria. Respiro affannoso. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Sistema chiuso e ventilazione.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore. AL CONTATTO CON IL LIQUIDO: CONGELAMENTO.
Guanti isolanti dal freddo.
Rimuovere i vestiti contaminati. IN CASO DI CONGELAMENTO: sciacquare con abbondante acqua, NON rimuovere i vestiti. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione


RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Ventilazione. Tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore. Rimuovere gas con un getto di acqua nebulizzata. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Nota: 5
Classificazione EU
Simboli: T+
R: 26-34
S: (1/2-)9-26-36/37/39-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 2.3
UN Rischi supplementari: 8
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 20S1076. Codice NFPA: H4; F0; R1;
A prova di fuoco se all'interno di un edificio. Isolato dall'area di lavoro. Separato da materiali incompatibili.
Vedi Pericoli Chimici. Freddo. Asciutto.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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FOSGENE ICSC: 0007
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
GAS COMPRESSO LIQUEFATTO INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento sopra i 300°C a contatto con acquae con
umidità,
producendo gas tossici e corrosivi( monossido di carbonioe
acido cloridrico).
Reagisce con alluminio, alcool isopropilico.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.1 ppm come TWA;
(ACGIH 2002). EU OEL: 0.02 ppm,
0.08 mg/m³,
come TWA;
0.1 ppm,
0.4 mg/m³,
come STEL;
(EU 2002).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Causa una perdita, può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di questo gas in aria.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi,
la cute e il tratto respiratorio.
Inalazione di questo gas può causare edema polmonare (vedi Note). Gli effetti possono essere ritardati. L'esposizione ad elevate concentrazioni può portare alla morte. E' indicata l'osservazione medica.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 8°C
Punto di fusione: -118°C
Densità relativa (acqua=1): 1.4
Solubilità in acqua: reazione
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 161.6
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.4
DATI AMBIENTALI

NOTE
I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. L'odore è un avvertimento insufficiente di superamento del limite d'esposizione. Non spruzzare acqua su bombole che perdono (per prevenire la corrosione delle stesse). Capovolgere la bombola che perde nella parte superiore per prevenire fuoriuscita di gas liquefatto.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
ITALIA VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE
TLV calcolato sulle 8 ore:
0,08 mg/m³;
0,02 ppm;
TLV breve termine:
0,4 mg/m³;
0,1 ppm;
ai sensi del D.Lgs.2 Febbraio 2002, N° 25.

NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999