CLORURO DI ALLILE ICSC: 0010
Ottobre 2004

3-Cloro-1-propene
3-Cloropropilene
Cloroallilene
CAS # 107-05-1 C3H5Cl / CH2=CHCH2Cl
RTECS # UC7350000 Massa molecolare: 76.5
UN # 1100
EC # 602-029-00-X
EINECS # 203-457-6
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
Polvere, AFFF, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive. Rischio di incendio ed esplosione al contatto di sostanze incompatibili: vedi Pericoli Chimici..
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Tosse. Mal di gola. Mal di testa. Vertigine. Debolezza. Difficoltà respiratoria. Vomito. Stato d'incoscienza.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Sensazione di bruciore. Dolore.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Sensazione di bruciore. Vomito.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Dare abbondante acqua da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori coperti. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
A tenuta d'aria. Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: D
Classificazione EU
Simboli: F, Xn, N
R: 11-20/21/22-36/37/38-40-48/20-68-50
S: (2-)16-25-26-36/37-46-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN Rischi supplementari: 6.1
UN gruppo di imballaggio: I
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 30S1100. Codice NFPA: H3; F3; R1;
A prova di fuoco. Separato da alimenti e mangimi,
materiali incompatibili.
Vedi Pericoli Chimici. Asciutto.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLORURO DI ALLILE ICSC: 0010
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE ,CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza dovrà polimerizzare sotto l'influenza di acido(i),
caloree perossidi
con pericolo di incendio o esplosione. Alla combustione, forma fumi tossici e corrosivi acido cloridrico(vedere ICSC0163).
Reagisce violentemente con forti ossidanti e metalli in polvere causando pericolo di incendio e esplosione. Reagisce con acqua generando
acido cloridrico. Attacca la plastica, la
gomma
e i rivestimenti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 1 ppm come TWA;
2 ppm come STEL;
(cute);
A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza non nota per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK: assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 3B;
(DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi,
la cute e il tratto respiratorio.
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale.
Inalazione di vapore ad alte concentrazioni può causare edema polmonare (vedi Note). Gli effetti possono essere ritardati.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso periferico,
sistema cardiovascolare,
reni,
fegato , causando danni renali,
danni epatici.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 45°C
Punto di fusione: -135°C
Densità relativa (acqua=1): 0.94
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.36
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 39.3
Densità di vapore relativa (aria=1): 2.6
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.6
Punto di infiammabilità: -32°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 390°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 2.9-11.2
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 2.1
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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