CARBONIO DISOLFURO ICSC: 0022
Ottobre 2000

Disolfuro di carbonio
Bisolfuro di carbonio
Solfuro di carbonio
CAS # 75-15-0 CS2
RTECS # FF6650000 Massa molecolare: 76.1
UN # 1131
EC # 006-003-00-3
EINECS # 200-843-6
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Molte reazioni possono provocare incendi o esplosioni. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare. NO contatto con superfici calde .
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (per es. con messa a terra). NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare. NON esporre ad attrito o urto.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Vertigine. Mal di testa. Nausea. Respiro affannoso. Vomito. Debolezza. Irritabilità. Allucinazione.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Cute secca. Arrossamento. (Vedi inoltre Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Prima sciacquare con abbondante acqua, poi rimuovere i vestiti contaminati e sciacquare ancora. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione (Vedi inoltre Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Non dare da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
A tenuta d'aria. Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: F, T
R: 11-36/38-48/23-62-63
S: (1/2-)16-33-36/37-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN Rischi supplementari: 6.1
UN gruppo di imballaggio: I
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 39. Codice NFPA: H3; F4; R0;
A prova di fuoco. Separato da ossidanti,
alimenti e mangimi.
Freddo.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CARBONIO DISOLFURO ICSC: 0022
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza . Per movimento o agitazione, etc., possono prodursi cariche elettrostatiche.

PERICOLI CHIMICI:
Può decomporsi in modo esplosivo per urto, attrito o scuotimento. Può esplodere per riscaldamento. La sostanza può accendersi spontaneamente al contatto con superfici calde e con aria producendo fumi tossici di anidride solforosa (vedere ICSC 0074). Reagisce violentemente con ossidanti. causando pericolo di incendio e esplosione. Attacca alcuni tipi di plastica, gomma e rivestimenti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 10 ppm; mg/m³ come TWA (cute) (ACGIH 2000).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi la cute e il tratto respiratorio. Se il liquido viene ingerito, l'aspirazione nei polmoni può portare a polmonite chimica. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale.
L'esposizione potrebbe provocare attenuazione della vigilanza. L'esposizione tra 200 e 500 ppm potrebbe causare morte.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. La sostanza può avere effetto su sistema cardiovascolaree
sistema nervoso , causando una malattia cardiaca delle coronarie e gravi effetti neurocomportamentali, polineuriti, psicosi. Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 46°C
Punto di fusione: -111°C
Densità relativa (acqua=1): 1.26
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.2
Tensione di vapore, kPa a 25°C: 48
Densità di vapore relativa (aria=1): 2.63
Punto di infiammabilità: -30°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 90°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 1-50
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.84
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999