SOLFATO DI NICHEL(II) ICSC: 0063
Ottobre 2001

Solfato nicheloso
Nichel(2+) solfato
CAS # 7786-81-4 NiSO4
RTECS # QR9350000 Massa molecolare: 154.8
UN #
EC # 028-009-00-5
EINECS # 232-104-9
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Tosse. Mal di gola.
Ventilazione (no se in polvere), aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi Arrossamento.
Occhiali di sicurezza, Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Vertigine. Mal di testa. Nausea. Vomito.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Dare abbondante acqua da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Aspirare il materiale sversato. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.)
Classificazione EU
Simboli: Xn, N
R: 22-40-42/43-50/53
S: (2-)22-36/37-60-61
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO


IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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SOLFATO DI NICHEL(II) ICSC: 0063
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI GIALLI TENDENTI AL VERDE

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento a 848°C producendo fumi tossici di triossido di zolfo e monossido di nichel. La soluzione in acqua è un acido debole .

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (come Ni) (Frazione inalabile) 0.1 mg/m³ come TWA A4 (non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK: (Frazione inalabile) sensibilizzazione del tratto respiratorio e della cute (Sah); Classe di cancerogenicità: 1; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi,
la cute e il tratto respiratorio.


EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. Esposizioni ripetute o prolungate per inalazione possono causare asma. I polmoni possono essere danneggiati per un'esposizione ripetuta o prolungata a aerosol. La sostanza può avere effetto sui seni nasali , causando infiammazione e ulcera. Questa sostanza è cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione (con decomposizione) 848°C
Densità: 3.7 g/cm3
Solubilità in acqua: buona (29.3 g/100 ml a 0°C)
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi dell'asma spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione da parte medica. Chiunque abbia avuto sintomi di asma causata dal contatto con questa sostanza, dovrebbe evitare ogni ulteriore contatto. NON portare a casa abiti da lavoro. Applicare le raccomandazioni di questo scheda anche a Nichel solfato esaidrato (CAS 10101-97-0) e eptaidrato (CAS 10101-98-1).
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione:Limiti di Esposizione Occupazionale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999