PENTACLOROFENOLO ICSC: 0069
Maggio 2003
CAS # 87-86-5 C6Cl5OH
RTECS # SM6300000 Massa molecolare: 266.4
UN # 3155
EC # 604-002-00-8
EINECS # 201-778-6
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA! EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Tosse. Vertigine. Sonnolenza. Mal di testa. Febbre o elevata temperatura corporea. Difficoltà respiratoria. Mal di gola.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Arrossamento. Vesciche. (Inoltre vedi Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico. Indossare guanti protettivi quando si presta il primo soccorso.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Crampi addominali. Diarrea. Nausea. Stato d'incoscienza. Vomito. Debolezza. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Dare abbondante acqua da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.Indumenti protettivi integrali.
(Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P3 per particelle tossiche.)
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino ad alto rischio.
Classificazione EU
Simboli: T+, N
R: 24/25-26-36/37/38-40-50/53
S: (1/2-)22-36/37-45-52-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT2-II. Codice NFPA: H3; F0; R0;
Provvedere al contenimento dei reflui da spegnimento di incendio. Separato da ossidanti forti, alimenti e mangimi.
Mantenere in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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PENTACLOROFENOLO ICSC: 0069
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI BIANCHI O SOLIDO IN VARIE FORME , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento superiore a 200°C producendo fumi tossici e corrosivi contenenti diossine.
Reagisce violentemente con forti ossidanti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.5 mg/m³ come TWA;
(cute);
A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza non nota per l'uomo); IBEpubblicato;
(ACGIH 2003). MAK: assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 2;
(DFG 2002).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi,
la cute e il tratto respiratorio.
La sostanza può determinare effetti sul sistema cardiovascolare , causando disordini cardiaci einsufficienza cardiaca.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso centrale, sui
reni, sul
fegato, sui
polmoni, sul
sistema immunitario, sulla
tiroide.
E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo. Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione (con decomposizione) 309°C
Punto di fusione: 191°C
Densità: 1.98
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.001
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 0.02
Densità di vapore relativa (aria=1): 9.2
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.00
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 5.01
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
Il prodotto commerciale può contenere impurità molto tossiche (diossine). L'odore è un avvertimento insufficiente di superamento del limite d'esposizione.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999