FENOLO ICSC: 0070
Ottobre 2001

Acido carbolico
Acido fenico
Idrossibenzene
CAS # 108-95-2 C6H6O / C6H5OH
RTECS # SJ3325000 Massa molecolare: 94.1
UN # 1671
EC # 604-001-00-2
EINECS # 203-632-7
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile.
NO fiamme libere. NO contatto con forti ossidanti.
Schiuma alcool-resistente, polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Oltre 79°C possono formarsi miscele vapore/aria esplosive .
A temperature superiori a 79°C usare un sistema chiuso,ventilazione.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Mal di gola. Sensazione di bruciore. Tosse. Vertigine. Mal di testa. Nausea. Vomito. Respiro affannoso. Difficoltà respiratoria. Stato d'incoscienza. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Evitare l'inalazione di polvere fine e nebbia. Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute FACILMENTE ASSORBITO. Gravi ustioni cutanee. Intorpidimento. Convulsioni. Collasso. Coma. Morte.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Per rimuovere la sostanza usare glicole polietilenico 300 o olio vegetale. Sottoporre all'attenzione del medico . Indossare guanti protettivi quando si presta il primo soccorso.
Occhi Dolore. Arrossamento. Permanente Perdita della vista. Gravi ustioni profonde.
Visierao protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Corrosivo. Dolore addominale. Convulsioni. Diarrea. Shock o collasso. Mal di gola. Urine verdastro-scure, fumose.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Dare da bere uno o due bicchieri di acqua. NON indurre il vomito. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: T, C
R: 23/24/25-34-48/20/21/22-68
S: (1/2-)24/25-26-28-36/37/39-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61S1671.
Codice NFPA: H3; F2; R0;
Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Separato da ossidanti forti, alimenti e mangimi. Asciutto. Ben chiuso. Mantenere in un locale ben ventilato. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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FENOLO ICSC: 0070
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE, TENDENTE AL GIALLOO ROSA PALLIDO, , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
Si formano fumi tossici per riscaldamento. La soluzione in acqua è un acido debole. Reagisce con ossidanti causando pericolo di incendio e esplosione.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 5 ppm come TWA; (cute); A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo);; BEI pubblicato; (ACGIH 2004).
MAK: assorbimento cutaneo (H);; Classe di cancerogenicità: 3B; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3B (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo rapidamente per inalazione dei suoi vapori, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria sarà raggiunta abbastanza lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e Il vapore e' corrosiva per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. Inalazione di vapore può causare edema polmonare (vedi Note). La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale, sul cuore e sui reni , causando convulsioni, coma, disordini cardiaciinsufficienza respiratoria, collasso. L'esposizione può portare a morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. La sostanza può avere effetto sul fegato esui reni.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 182°C
Punto di fusione: 43°C
Densità: 1.06 g/cm3
Solubilità in acqua: moderata
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 47
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.2
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.001
Punto di infiammabilità: 79°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 715°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 1.36-10
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.46
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici.
NOTE
Altri numeri UN: 2312 (fuso); 2821 (soluzione). L'uso di bevande alcoliche esalta l'effetto dannoso. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Ottobre 2004: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Classificazione EU, Risposta di Emergenza. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2010: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Ingestione Primo Soccorso, Immagazzinamento.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999