CLORURO DI VINILE ICSC: 0082
Aprile 2000

Cloroetene
Cloroetilene
VCM
CAS # 75-01-4 C2H3Cl / H2C=CHCl
RTECS # KU9625000 Massa molecolare: 62.5
UN # 1086 (stabilizzato)
EC # 602-023-00-7
EINECS # 200-831-0
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Estremamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
Interrompere l'alimentazione; se non è possibile e non ci sono rischi per l'ambiente circostante lasciare che l'incendio si estingua da solo; negli altri casi spegnere con polvere anidra, anidride carbonica,
ESPLOSIONE Miscele gas/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. Utilizzare utensileria manuale anti innesco.
In caso di incendio: mantenere fredde le bombole ecc., bagnandole con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Vertigine. Sonnolenza. Mal di testa. Stato d'incoscienza.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute AL CONTATTO CON IL LIQUIDO: CONGELAMENTO.
Guanti protettivi. Guanti isolanti dal freddo. Vestiario protettivo.
IN CASO DI CONGELAMENTO: sciacquare con abbondante acqua, NON rimuovere i vestiti.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.

RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Ventilazione. Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
Nota: D
Classificazione EU
Simboli: F+, T
R: 45-12
S: 53-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 2.1
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 150. Codice NFPA: H2; F4; R2;
A prova di fuoco. Separato da materiali incompatibili Vedi Pericoli Chimici..
Freddo. Immagazzinare solo se stabilizzato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLORURO DI VINILE ICSC: 0082
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
GAS COMPRESSO LIQUEFATTO INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il gas è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza .I vapori di cloruro di vinile monomero non stabilizzati possono formare polimeri negli sfiatatoi o scaricatori di fiamma dei serbatoi di stoccaggio, se risulta un blocco negli sfiatatoi.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza in particolari condizioni forma perossidi, iniziando una polimerizzazione esplosiva. La sostanza potrà polimerizzare rapidamente per forte riscaldamento e sotto l'influenza di aria, luce, e al contatto con catalizzatori, forti agenti ossidanti e metalli quali il rame e l'alluminio con pericolo di incendio o esplosione. La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi( acido cloridrico,
fosgene).
Attacca ferro e acciaio in presenza di umidità.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV 1 ppm; A1 (ACGIH 1999). TLV: 1 ppm;
A1 (cancerogeno riconosciuto per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK: Classe di cancerogenicità: 1 (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Causa una perdita, può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di questo gas in aria.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi. Il liquido può causare congelamento. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale.
L'esposizione potrebbe provocare attenuazione della vigilanza. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul fegato, sulla milza, sul sangue e sui vasi sanguigni periferici, e tessuti e ossa delle dita. Questa sostanza è cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: -13°C
Punto di fusione: -154°C
Densità relativa (acqua=1): (liquido) 0.9 Densità: (vapore) a 15°C 8 g/l
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 343
Densità di vapore relativa (aria=1): 2.2
Punto di infiammabilità: -78°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 472°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 3.6-33
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 0.6
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta alla contaminazione della falda profonda.

NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. L'odore è un avvertimento insufficiente di superamento del limite d'esposizione. DA NON UTILIZZARSI in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature. L'aggiunta di uno stabilizzante o inibitore può modificare le proprietà tossicologiche della sostanza, consultare un esperto.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione:Limiti di Esposizione Occupazionale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999