CARBARIL ICSC: 0121
Aprile 2004

1-Naftalenol metilcarbammato
1-Naftil metilcarbammato
1-Naftil estere dell'acido metil carbammico
1-Naftalenil metilcarbammato
CAS # 63-25-2 C12H11NO2
RTECS # FC5950000 Massa molecolare: 201.2
UN # 2757
EC # 006-011-00-7
EINECS # 200-555-0
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Nausea. Vomito. Restringimento della pupilla, crampi muscolari, salivazione eccessiva.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore. (Vedi Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Crampi addominali. Diarrea. Nausea. Vomito. Restringimento della pupilla, crampi muscolari, salivazione eccessiva.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Dare abbondante acqua da bere. Sottoporre all'attenzione del medico. Vedi Note.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: Xn, N
R: 22-40-50
S: (2-)22-24-36/37-46-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: III
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT7-III.
Separato da ossidanti,
alimenti e mangimi.
Ben chiuso. Mantenere in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CARBARIL ICSC: 0121
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI BIANCHI INODORE O SOLIDO IN VARIE FORME.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici
contenenti ossidi di azoto. Reagisce violentemente con
forti ossidanti causando pericolo di incendio e esplosione.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 5 mg/m³ come TWA;
A4 (non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK: 5 mg/m³;
assorbimento cutaneo (H); Categoria limitazione di picco: II(4);
(DFG 2003).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione pericolosa dell'aria non sarà raggiunta o lo sarà solo molto lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C ; tuttavia, per nebulizzazione o per dispersione, molto più velocemente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi e la cute.
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso , causando convulsioni
e depressione respiratoria. Inibizione delle colinesterasi. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Inibitore della colinesterasi ; sono possibili effetti cumulativi: vedere rischi acuti e sintomi. E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Si decompone sotto il punto di ebollizione .
Punto di fusione: 142°C
Densità: 1.2 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 30°C: 0.004 - 0.012 (molto scarsa)
Tensione di vapore, Pa a 20°C: trascurabile
Punto di infiammabilità: 193-202°C
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.59
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli uccelli e alle api. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni. Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare anche le schede ICSC relative a questi materiali. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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