CLORDIMEFORM CLORIDRATO ICSC: 0125
Novembre 2009

N'-(4-Cloro-o-tolil)-N,N-dimetilformammina cloridrato
N'-(4-Cloro-2-metilfenil)-N,N-dimetilmetanimmidammide cloroidratohydrochloride
CAS # 19750-95-9 C10H13ClN2: HCl
RTECS # LQ4550000 Massa molecolare: 233.2
UN #
EC # 650-009-00-4
EINECS # 243-269-1
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione se nella composizione sono presenti solventi esplosivi/infiammabili.


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!

Inalazione Gusto dolce in bocca. Vertigine. Sonnolenza. Mal di testa.
Evitare l'inalazione di polvere fine e nebbia.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Richiedi le cure del medico se ti senti indisposto
Occhi
Occhiali di sicurezza.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente).
Ingestione Nausea. Vomito.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Richiedi le cure del medico se ti senti indisposto
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: filtro speciale adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: Xn, N
R: 22-40-50/53
S: (2-)22-36/37-60-61
Classificazione GHS
Attenzione
Nocivo se ingerito
Può provocare sonnolenza o vertigini
Può provocare danni al tratto urinario in caso di esposizione prolungata o ripetuta
Tossico per gli organismi acquatici
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Separato da alimenti e mangimi. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLORDIMEFORM CLORIDRATO ICSC: 0125
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico e ossidi di azoto In presenza di acqua attacca molti metalli.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso , causando ridotta funzionalità.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. La sostanza può avere effetto sulla vescica esui reni , causando infiammazione del tratto urinario.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione (con decomposizione) 225-227°C
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: buona
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 0.00003 trascurabile
Densità di vapore relativa (aria=1): 8.03
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.00
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici.
NOTE
I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999