FOLPET ICSC: 0156
Ottobre 1994

N-(Triclorometiltio)ftalimmide
2-{(Triclorometil)tio}-1H-isoindol-1,3(2H)-dione
CAS # 133-07-3 C9H4Cl3NO2S
RTECS # TI5685000 Massa molecolare: 296.6
UN #
EC # 613-045-00-1
EINECS # 205-088-6
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile in condizioni particolari. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE OGNI CONTATTO! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!

Inalazione
Ventilazione (no se in polvere).
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Cute secca.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
NON eliminare in fognatura. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.)
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: Xn, N
R: 20-36-40-43-50
S: (2-)36/37-46-61
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Provvedere al contenimento dei reflui da spegnimento di incendio. Separato da alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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FOLPET ICSC: 0156
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI BIANCHI.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti ossidi di zolfo, ossidi di azoto, acido cloridrico (vedi ICSC 0163).

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e attraverso la cute.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente a spruzzo o quando disperso, specialmente se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. Sono stati osservati tumori in animali da esperimento che tuttavia potrebbero non essere pertinenti per l'uomo (vedere Note).
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 177°C
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, Pa a 20°C: <0.0013
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 2.85
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta ai pesci.
NOTE
Se il pesticida è presente in una formulazione contenente solventi idrocarburici, non dovrebbe essere indotto il vomito. Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare anche le schede ICSC relative a questi materiali. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. Acryptan, Folpan, Folpel, Phaltan, Phaltane, Thiophal, Vinicoll sono nomi commerciali.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione: Classificazione EU.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999