BIOSSIDO DI MANGANESE ICSC: 0175
Novembre 2003

Manganese (IV) ossido
Manganese perossido
CAS # 1313-13-9 MnO2
RTECS # OP0350000 Massa molecolare: 86.9
UN #
EC # 025-001-00-3
EINECS # 215-202-6
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile ma facilita la combustione di altre sostanze.
NO contatto con combustibili.
In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA!

Inalazione Tosse.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute
Guanti protettivi.
Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi
Occhiali protettivi a mascherinao protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Nausea.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. NON adsorbire con segatura o altri adsorbenti combustibili. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Classificazione EU
Simboli: Xn
R: 20/22
S: (2-)25
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da sostanze infiammabili e riducenti.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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BIOSSIDO DI MANGANESE ICSC: 0175
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE NERA, TENDENTE AL MARRONE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento al di sopra di 553°C producendo manganese(III)ossido e ossigeno , che aumenta il pericolo di incendio. La sostanza è un forte ossidante e reagisce violentemente con materiali combustibili e riducenti causando pericolo di incendio e esplosione.. Reagisce violentemente con alluminio per forte riscaldamento .

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (come Mn) 0.2 mg/m³ come TWA; (ACGIH 2006).
MAK: come Mn (Frazione inalabile) 0.5 mg/m³; Gruppo di rischio per la gravidanza: C; (DFG 2005).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
L'aerosol e' irritante per il tratto respiratorio

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sui polmonie sul sistema nervoso centrale , causando un aumento di suscettibilità delle bronchiti, polmoniti e dei disturbi neurologici, neuropsichiatrici (manganismo). Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione (con decomposizione) 553°C
Densità: 5.0 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli organismi acquatici.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. Scheda aggiornata nell'Ottobre 2006- nella sezione effetti a lungo termine
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999