TRIFLURALIN ICSC: 0205
Ottobre 1994

alfa, alfa, alfa-Trifluoro-2,6-dinitro-N,N-dipropil-p-toluidina
2,6-Dinitro-N,N-dipropil-4-(trifluorometil)benzenammina
CAS # 1582-09-8 C13H16F3N3O4
RTECS # XU9275000 Massa molecolare: 335.3
UN #
EC # 609-046-00-1
EINECS # 216-428-8
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile in condizioni particolari. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!

Inalazione
Ventilazione (no se in polvere).
Aria fresca, riposo.
Cute
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Riposo.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
NON eliminare in fognatura. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: Xi, N
R: 36-43-50/53
S: (2-)24-37-60-61
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Separato da alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TRIFLURALIN ICSC: 0205
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI ARANCIONE INODORE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti ossidi di azoto,
acido fluoridrico.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente per nebulizzazione o quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione a 0.5kPa: 139-140°C
Punto di fusione: 49°C
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, Pa a 25°C: 0.014
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 5.07
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli organismi acquatici, alle api. Può esserci bioaccumulo di questa sostanza chimica per esempio, lungo la catena alimentare nei pesci. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico.
NOTE
Esistono riscontri insufficienti sugli effetti della sostanza sulla salute umana, per cui devono essere assunte le massime precauzioni. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. Agreflan, Agriflan 24, Crisalin, Digermin, Elancolan, Nitran, Olitref, Treflanocide, Treficon, Treflam, Treflan, Trifurex sono nomi commerciali.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2005.
Vedi la sezione: classificazione EU.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999