CLOROMETIL METIL ETERE ICSC: 0238
Novembre 2009

Dimetilcloro etere
Clorometossimetano
CAS # 107-30-2 CH3OCH2CI/C2H5ClO
RTECS # KN6650000 Massa molecolare: 80.5
UN # 1239
EC # 603-075-00-3
EINECS # 203-480-1
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti. Il riscaldamento provocherà aumento di pressione con rischio di esplosione.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
Polvere anidra. L'acqua può essere inefficace.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (per es. con messa a terra).
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Sensazione di bruciore. Tosse. Mal di gola. Vertigine. Mal di testa. Nausea. Respiro affannoso. Difficoltà respiratoria.
Sistema chiuso e ventilazione.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore. Ustioni cutanee. Vesciche.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata. Perdita della vista. Gravi ustioni
Visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente). Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico.
Ingestione Bruciori in bocca e in gola. Crampi addominali. Vomito. Diarrea. Shock o collasso.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore. Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Ventilazione. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori sigillabili. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura.
Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: E
Classificazione EU
Simboli: F, T
R: 45-11-20/21/22
S: 53-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN Rischi supplementari: 3
UN gruppo di imballaggio: I
Classificazione GHS
Pericolo
Liquido e vapori facilmente infiammabili
Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari
Può provocare il cancro
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

A prova di fuoco. Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Ben chiuso. Separato da alimenti e mangimi. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLOROMETIL METIL ETERE ICSC: 0238
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza. Per movimento, agitazione, etc, possono prodursi cariche elettrostatiche.

PERICOLI CHIMICI:
Alla combustione, forma . gas tossici contenenti fosgene e acido cloridrico. La sostanza si decompone a contatto con acqua producendo acido cloridrico e formaldehyde. In presenza di acqua attacca molti metalli.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: L'esposizione, attraverso tutte le vie, deve essere mantenuta quanto più bassa possibile. A2 (cancerogeno sospetto per l'uomo); (ACGIH 2009).
MAK: Classe di cancerogenicità: 1 (applicata al prodotto tecnico contenente come impurità in quantità superiore al 7% diclorometil etere.) (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
Gravi effetti locali attraverso tutte le vie di esposizione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta assai rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' corrosiva per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. Inalazione può causare edema polmonare, ma solo dopo che si siano manifestati iniziali effetti corrosivi su occhi e/o vie respiratorie. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Questa sostanza è cancerogena per l'uomo. I polmoni possono essere danneggiati per un'esposizione ripetuta o prolungata.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 59°C
Punto di fusione: -104°C
Densità relativa (acqua=1): 1.06
Solubilità in acqua: decomposizione
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 21.6
Densità di vapore relativa (aria=1): 2.8
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.4
Punto di infiammabiltà: -8°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: vedi Note°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: vedi Note
DATI AMBIENTALI

NOTE
La temperatura di auto-accensione e sconosciuta in letteratura. I limiti di esplosività non sono noti in letteratura, sebbene la sostanza sia combustibile con un punto di infiammabilità < 61°C. DA NON UTILIZZARSI in prossimità di fuochi o superfici calde o durante saldature. Ricercare i perossidi prima della distillazione; eliminarli qualora riscontrati.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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