SOLFATO DI MANGANESE MONOIDRATO ICSC: 0290
Marzo 1996

Solfato manganoso monoidrato
CAS # 10034-96-5 MnSO4.H2O
RTECS # OP0893500 Massa molecolare: 169.0
UN #
EINECS # 232-089-9
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Tosse. Difficoltà respiratoria. Respiro affannoso. Mal di gola.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute
Guanti protettivi.

Occhi Arrossamento.
Occhiali di sicurezza o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente).
Ingestione Mal di gola.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Poi lavare via il residuo con acqua abbondante.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Asciutto.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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SOLFATO DI MANGANESE MONOIDRATO ICSC: 0290
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI ROSA IGROSCOPICI.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo ossidi di zolfo e di manganese.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: come Mn 0.2 mg/m³ come TWA; (ACGIH 2006). MAK: (come Mn) (Frazione inalabile) 0.5 mg/m³; Gruppo di rischio per la gravidanza: C; (DFG 2005).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso centrale.
PROPRIETÀ FISICHE
Densità relativa (acqua=1): 2.95
Solubilità in acqua, g/100 ml 39.3
DATI AMBIENTALI

NOTE

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999