PROPILENEIMMINA ICSC: 0322
Maggio 2010

2-Metilaziridina
Metiletilenimmina
CAS # 75-55-8 C3H7N
RTECS # CM8050000 Massa molecolare: 57.1
UN # 1921 (inhibited)
EC # 613-033-00-6
EINECS # 200-878-7
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare. NO contatto con . acido(i)
Spruzzo d'acqua, schiuma alcool-resistente, polvere anidra, NO anidride carbonica.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive. Rischio di incendio ed esplosione a contatto con acido(i) ossidanti
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare. Utilizzare utensileria manuale anti innesco.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Tosse. Mal di gola. Sensazione di bruciore. Respiro affannoso. Difficoltà respiratoria. Nausea. Vomito. Vertigine. Mal di testa. I sintomi possono presentarsi in ritardo.
Sistema chiuso.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Arrossamento. (Inoltre vedi Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Primo sciacquare con acqua per almeno 15 minuti, quindi rimuovere i vestiti contaminati e sciacquare ancora Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata.
Visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Mal di gola. (Inoltrevedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Ventilazione. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori coperti. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro.
A tenuta d'aria. Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: E
Classificazione EU
Simboli: F, T+, N
R: 45-11-26/27/28-41-51/53
S: 53-45-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN Rischi supplementari: 6.1
UN gruppo di imballaggio: I
Classificazione GHS
Pericolo
Liquido e vapori facilmente infiammabili
Letale se ingerito
Letale se viene inalato vapore
Letale per contatto con la pelle
Provoca irritazione cutanea
Provoca grave irritazione oculare
Può provocare il cancro
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

A prova di fuoco. Separato da acidi, ossidanti alimenti e mangimi Freddo. Ventilazione lungo il pavimento. Immagazzinare nei contenitori originali. Immagazzinare solo se stabilizzato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

GUARDA LE INFORMAZIONI IMPORTANTI NEL RETRO
PROPILENEIMMINA ICSC: 0322
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE, OLEOSO, FUMANTE ,CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza..

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza puòpolimerizzare sotto l'influenza di acido(i) con pericolo di incendio o esplosione. La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici contenenti ossidi di azoto. Attacca . alcune forme di plastica, rivestimenti e gomma.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.2 ppm come TWA; 0.4 ppm come STEL; (cute); A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza non nota per l'uomo); (ACGIH 2010).
MAK: assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 2; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3B; (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' gravementeirritante per gli occhi la cute e il tratto respiratorio L'inalazione può causare edema polmonare (vedi Note). E' indicata l'osservazione medica. L'esposizione moltosuperiore all'OELpuò portare alla morte.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 67°C
Punto di fusione: -63°C
Densità relativa (acqua=1): 0.8
Solubilità in acqua: miscibile
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 14.9
Densità di vapore relativa (aria=1): 2.0
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.21
Punto di infiammabiltà: -18°C c.c.
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 0.13
Viscosità, mm²/s a 25 °C: 0.6
DATI AMBIENTALI

NOTE
I limiti di esplosività non sono noti in letteratura, sebbene la sostanza sia combustibile con un punto di infiammabilità < 61°C. Reagisce violentemente con agenti estinguenti quali anidride carbonica. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. I dati su sostanze simili indicano che la sostanza può avere effetti ambientali. L'aggiunta di uno stabilizzante o inibitore può modificare le proprietà tossicologiche della sostanza, consultare un esperto. NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999