ANTIPIRINA ICSC: 0376
Marzo 1996

1,2-Diidro-1,5-dimetil-2-fenil-3H-pirazol-3-one
2,3-Dimetil-1-fenil-3-pirazolin-3-one
Fenazone
CAS # 60-80-0 C11H12N2O
RTECS # CD2450000 Massa molecolare: 188.2
UN #
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE!

Inalazione Labbra o unghie blu. Cute blu. Respiro affannoso.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute
Guanti protettivi.

Occhi Dolore.
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Labbra o unghie blu. Cute blu.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori ; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.)

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da ossidanti forti.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ANTIPIRINA ICSC: 0376
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE O POLVERE BIANCA.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici e corrosivi di ossidi di azoto. Reagisce con ossidanti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione della polvere e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso, specialmente se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi e il tratto respiratorio. La sostanza può determinare effetti sul sangue , causando formazione di metaemoglobina.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 319°C
Punto di fusione: 113°C
Densità relativa (acqua=1): 1.19
Solubilità in acqua: molto buona
DATI AMBIENTALI

NOTE

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999