ARSENICO PENTOSSIDO ICSC: 0377
Marzo 1998

Arsenico (V) ossido
Anidride dell'acido arsenico
Anidride arsenica
CAS # 1303-28-2 As2O5
RTECS # CG2275000 Massa molecolare: 229.8
UN # 1559
EC # 033-004-00-6
EINECS # 215-116-9
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Tosse. Mal di gola. Mal di testa. Vertigine. Debolezza. Respiro affannoso. Dolore toracico. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note). Vedi Ingestione.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Sensazione di bruciore. Dolore.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Vomito. Dolore addominale. Diarrea. Grande sete, crampi muscolari, shock. (Vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
NON eliminare in fognatura. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. Rimuovere particelle sospese in aria con un getto di acqua nebulizzata. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Protezione personale: tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore.
Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino. Nota: E
Classificazione EU
Simboli: T, N
R: 45-23/25-50/53
S: 53-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT5-II. Codice NFPA: H2; F0; R0;
Separato da basi forti, sostanze riducenti, alimenti e mangimi.
Asciutto. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ARSENICO PENTOSSIDO ICSC: 0377
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE BIANCA,
IGROSCOPICA.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento sopra a 300°C producendo (arsenico triossido - vedi ICSC 0378) e ossigeno. La soluzione in acqua è un acido debole. Reagisce violentemente con bromo pentafluoruro causando pericolo di incendio e esplosione. Reagisce con sostanze riducenti, formando gas molto tossici (Arsina - ICSC 0222). In presenza di acqua o umidità attacca molti metalli.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (comeAs) 0.01 mg/m³ come TWA;
A1 (cancerogeno riconosciuto per l'uomo); BEI pubblicato;
(ACGIH 2004). MAK: Classe di cancerogenicità: 1; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3A; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi,
la cute e il tratto respiratorio.
La sostanza può determinare effetti sul sangue, sul sistema cardiovascolare, sul
sistema nervoso periferico e sul fegato. L'esposizione molto superiore all'OEL può portare alla morte. Gli effetti possono essere ritardati (vedi Note). E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sulla cute (ipercheratosi), sul
sistema cardiovascolare, sul
sistema nervoso periferico, sul
midollo osseo (cambiamenti ematopoietici), sul
fegato,
e sui
polmoni. Questa sostanza è cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione (con decomposizione) 315°C
Densità: 4.3 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 65.8
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta alla fauna e agli organismi acquatici.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi di acute poisoning non si manifestano prima di some ore. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni. L'odore è un avvertimento insufficiente anche in presenza di concentrazioni tossiche. NON portare a casa abiti da lavoro. Applicare le raccomandazioni di questo scheda anche a composti inorganici di arsenico pentavalente (arseniati).
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2005.
Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, classificazione EU, Risposta di Emergenza.

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999