BENSULIDE ICSC: 0383
Marzo 1996

O,O-Diisopropil S-2-fenilsolfonilamminoetil fosforoditioato
O,O-bis(1-metiletil)S-(2-((fenilsulfonil)ammino)etil)Estere dell'acido ditiofosforico
CAS # 741-58-2 C14H24NO4PS3
RTECS # TE0250000 Massa molecolare: 397.5
UN #
EC # 015-083-00-9
EINECS # 212-010-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!

Inalazione Vedi Note.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico. Vedi Note.
Cute Vedi Note.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Vedi Note.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico. Vedi Note.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
NON eliminare in fognatura. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: Xn, N
R: 22-50/53
S: (2-)24-36-60-61
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Separato da alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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BENSULIDE ICSC: 0383
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE,
TENDENTI AL BIANCO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici e irritanti contenenti ossidi di azoto,
ossidi di fosforo,
ossidi di zolfo.
Attacca il rame.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente per nebulizzazione o quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti su sistema nervoso , causando convulsioni e insufficienza respiratoria.
Inibizione delle colinesterasi. L'esposizione può portare alla morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica. Vedi Note.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Inibitore della colinesterasi ; sono possibili effetti cumulativi: vedere rischi acuti e sintomi. Vedi Note.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 34°C
Densità relativa (acqua=1): 1.2
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.0025
Tensione di vapore, Pa a 20°C: <0.001
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 4.22
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta alla sua persistenza nel suolo. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
Non sono disponibili dati specifici sul rischio sanitario di questo composto ma molti organofosfati sono inibitori della colinesterasi (per esempio, vedere ICSC 0172 sul Malathion). Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare anche le schede ICSC relative a questi materiali. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. Betamec, Betasan, Disan, Exporsan, Prefar, Pre-san sono nomi commerciali.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2005.
Vedi la sezione classificazione EU.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999