METIL CLORURO ICSC: 0419
Marzo 1999

Clorometano
Monoclorometano
CAS # 74-87-3 CH3Cl
RTECS # PA6300000 Massa molecolare: 50.5
UN # 1063
EC # 602-001-00-7
EINECS # 200-817-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Il riscaldamento provocherà aumento di pressione con rischio di esplosione.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
Interrompere l'alimentazione; se non è possibile e non ci sono rischi per l'ambiente circostante lasciare che l'incendio si estingua da solo; negli altri casi spegnere con spruzzo d'acqua.
ESPLOSIONE Miscele gas/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. Utilizzare utensileria manuale anti innesco.
In caso di incendio: mantenere fredde le bombole ecc., bagnandole con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE!

Inalazione Andatura barcollante. Vertigine. Mal di testa. Nausea. Vomito. Convulsioni. Stato d'incoscienza. Vedi Note.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! AL CONTATTO CON IL LIQUIDO: CONGELAMENTO.
Guanti isolanti dal freddo. Vestiario protettivo.
IN CASO DI CONGELAMENTO: sciacquare con abbondante acqua, NON rimuovere i vestiti.
Occhi (Vedi Cute).
Occhiali protettivi a mascherina, visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.

Ingestione


RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Ventilazione. MAI gettare acqua direttamente sul liquido. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
Classificazione EU
Simboli: F+, Xn
R: 12-40-48/20
S: (2-)9-16-33
Classificazione UN
UN classe di rischio: 2.1
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 20S1063 or 20G2F. Codice NFPA: H2; F4; R0;
A prova di fuoco. Ventilazione lungo il pavimento.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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METIL CLORURO ICSC: 0419
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
GAS LIQUEFATTO INCOLORE

PERICOLI FISICI:
Il gas è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza e può accumularsi negli strati inferiori causando una carenza di ossigeno.Vedi Note.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico e fosgene.
Reagisce violentemente con polvere di alluminio e zinco, tricloruro di alluminio e etilene causando pericolo di incendio e esplosione. Attacca in presenza di umidità, molti metalli.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 50 ppm come TWA,
100 ppm come STEL;
(cute);
A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK: 50 ppm 100 mg/m³;
Categoria limitazione di picco: II(2); assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 3B; Gruppo di rischio per la gravidanza: B; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e attraverso la cute.

RISCHI PER INALAZIONE:
Causa una perdita, può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di questo gas in aria .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Il liquido può causare congelamento. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale.
L'esposizione può portare ad uno stato di incoscienza. L'esposizione molto superiore all'OEL può portare a danni al fegato, al sistema cardiovascolare e ai reni. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso centrale , causando danni rilevabili con test comportamentali. Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: -24.2°C
Punto di fusione: -97.6°C
Densità relativa (acqua=1): 0.92
Solubilità in acqua, g/100ml a 25°C: 0.5
Tensione di vapore, kPa a 21°C: 506
Densità di vapore relativa (aria=1): 1.8
Punto di infiammabilità: Gas infiammabili
Temperatura di auto-accensione: 632°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 8.1-17.4
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 0.91
DATI AMBIENTALI

NOTE
Dopo l'intossicazione, il paziente deve essere tenuto in stretta osservazione per 48 ore.. Controllare il contenuto di ossigeno prima di entrare nell'area.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2005.
Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, Risposta di Emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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