DIALLIL FTALATO ICSC: 0430
Ottobre 2006

Estere diallilico dell'acido o-ftalico
Estere di -2-propenilico dell'acido 1,2-Benzenedicarbossilico
DAP
CAS # 131-17-9 C6H4(CO2CH2CHCH2)2
RTECS # CZ4200000 Massa molecolare: 246.3
UN # 3082
EC # 607-086-00-4
EINECS # 205-016-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, anidride carbonica, schiuma.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE!

Inalazione
Ventilazione.
Aria fresca, riposo.
Cute
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento.
Occhiali di sicurezza.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente).
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Ventilazione. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori coperti. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Classificazione EU
Simboli: Xn, N
R: 22-50/53
S: (2-)24/25-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 9
UN gruppo di imballaggio: III
Classificazione GHS
Attenzione
Nocivo se ingerito
Nocivo se viene inalato
Può provocare reazioni cutanee allergiche
Molto tossico per la vita acquatica
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Codice NFPA: H1; F1; R1; Transport Emergency Card: TEC (R) - 90GM6-III.
Separato da ossidanti forti, basi forti, acidi. Immagazzinare solo se stabilizzato. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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DIALLIL FTALATO ICSC: 0430
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza dovrà polimerizzare per forte riscaldamento o in presenza di un catalizzatore, se non inibito. Alla combustione, forma dei gas tossici. Reagisce con forti ossidanti, acidi e basi.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
MAK: IIb (non definito ma sono disponibili i dati) (DFG 2006).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria sarà raggiunta abbastanza lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C ; tuttavia, per nebulizzazione o per dispersione, molto più velocemente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Se il liquido viene ingerito, l'aspirazione nei polmoni può portare a polmonite chimica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 290°C
Punto di fusione: -70°C
Densità relativa (acqua=1): 1.1
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 0.015 (molto scarsa)
Tensione di vapore, Pa a 25°C: 0.02
Densità di vapore relativa (aria=1): 8.3
Punto di infiammabilità: °C 166°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 385°C
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 3.23
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente.
NOTE
L'aggiunta di uno stabilizzante o inibitore può modificare le proprietà tossicologiche della sostanza, consultare un esperto.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999