CLOPIRALIDE ICSC: 0443
Aprile 1997

Acido-2-carbossilico della 3,6-Dicloropiridina
Acido 3,6-Dicloropicolinico
3,6-DCP
CAS # 1702-17-6 C6H3Cl2NO2 / (C5H2N)Cl2COOH
RTECS # TJ7550700 Massa molecolare: 192.0
UN #
EC # 607-231-00-1
EINECS # 216-935-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile.
NO fiamme libere.
Spruzzo d'acqua, polvere.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Tosse. Mal di gola.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.

Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori ; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P1 per particelle inerti.)
Classificazione EU
Simboli: Xi, N
R: 41-51/53
S: (2-)26-39-61
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Non stoccare in contenitori di alluminio.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLOPIRALIDE ICSC: 0443
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI BIANCHI O INCOLORE, INODORE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi di ossidi di ossidi di azoto e Cloro (vedi ICSC 0126). Le soluzioni sono corrosive per alluminio, ferro e stagno.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione fastidiosa di particelle in aria può tuttavia essere raggiunta rapidamente .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi la cute ed il tratto respiratorio.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 151-152°C
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: scarsa
Tensione di vapore, Pa a 25°C: 0.002
DATI AMBIENTALI
Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
Esistono riscontri insufficienti sugli effetti della sostanza sulla salute umana, per cui devono essere assunte le massime precauzioni. Lontrel e Matrigon sono nomi commerciali.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999