PENTACLOROFENOLO, SALE SODICO (Grado tecnico) ICSC: 0532
Ottobre 1997

Sodio pentaclorofenato
Sodio pentaclorofenolo
Sodio pentaclorofenolato
Sodio pentaclorofenossido
CAS # 131-52-2 C6Cl5ONa
RTECS # SM6490000 Massa molecolare: 288.3
UN # 2567
EC # 604-003-00-3
EINECS # 201-778-6
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: polvere, acqua nebulizzata, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Tosse. Mal di gola. vedi Ingestione.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Arrossamento. Dolore. (Inoltre vedi Ingestione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, o visiera.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Innalzamento della temperatura corporea. Sudorazione. Atassia. Perdita di appetito. Respiro affannoso. Difficoltà respiratoria. Debolezza. Mal di testa. Nausea. Vomito. Dolore addominale. Vertigine. Sonnolenza.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Dare abbondante acqua da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. (Protezione personale: tuta protettiva contro gli agenti chimici munita di autorespiratore.))
Non trasportare con alimenti e mangimi. Gravemente inquinante per l'ambiente marino. Nota: A
Classificazione EU
Simboli: T+, N
R: 24/25-26-36/37/38-40-50/53
S: (1/2-)22-36/37-45-52-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Codice NFPA: H4; F1; R0;
Provvedere al contenimento dei reflui da spegnimento di incendio. Separato da alimenti e mangimi. Vedi Pericoli Chimici. Ben chiuso. Mantenere in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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PENTACLOROFENOLO, SALE SODICO (Grado tecnico) ICSC: 0532
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
SCAGLIE BIANCHE O MARRONE ROSSICCIO, O POLVERE, CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico e diossine. Reagisce con ossidanti forti causando pericolo di incendio ed esplosione.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso, specialmente se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi la cute ed il tratto respiratorio. L'inalazione di questa sostanza può causare edema polmonare (vedi Note). La sostanza può determinare effetti sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale. L'esposizione ad elevate concentrazioni può portare a stato di incoscienza o morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti (cloracne). La sostanza può avere effetto sul sistema nervoso centrale, sul fegato e sui reni. Sono stati osservati tumori in animali da esperimento che tuttavia potrebbero non essere pertinenti per l'uomo (vedere Note).
PROPRIETÀ FISICHE
Solubilità in acqua, g/100ml a 25°C: 33
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
Le persone sono generalmente esposte a prodotti di grado tecnico che usualmente contengono microcontaminanti tossici come policlorodibenzodiossine e dibenzofurani. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. NON portare a casa abiti da lavoro. Vedi ICSC 0069 (Pentaclorofenolo).
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


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