ACIDO SOLFANILICO ICSC: 0569
Aprile 2005

Acido 4-Amminobenzensolfonico
Acido 4-anilin-solfonico
CAS # 121-57-3 C6H7NO3S
RTECS # WP3895500 Massa molecolare: 173.2
UN #
EC # 612-014-00-X
EINECS # 204-482-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Poi lavare via il residuo con acqua abbondante.
Classificazione EU
Simboli: Xi
R: 36/38-43
S: (2-)24-37
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da acidi forti, basi forti.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ACIDO SOLFANILICO ICSC: 0569
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE BIANCA O CRISTALLI BIANCHI TENDENTI AL GRIGIO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento a circa 290°C, per combustione e a contatto con acidi forti,
producendo fumi tossici contenenti ossidi di azoto e ossidi di zolfo.
Reagisce violentemente con basi forti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi.
La sostanza e' mediamente irritante per la cute.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione (con decomposizione) 288°C
Densità: 1.49 g/cm3
Solubilità in acqua: scarsa
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: -0.9
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici.
NOTE
A temperatura ambiente questa sostanza è in forma nella forma monoidrato. Diventa anidra a circa 100°C.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999