TRIISOPROPANOLAMMINA ICSC: 0592
Ottobre 2006

Tri-2-propanolammina
Tris(2-idrossipropil)ammina
1,1',1"-Nitrilotripropan-2-olo
CAS # 122-20-3 C9H21NO3 / (CH3CHOHCH2)3N
RTECS # UB8750000 Massa molecolare: 191.3
UN # 3259
EC # 603-097-00-3
EINECS # 204-528-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Particelle finemente disperse formano miscele esplosive in aria.
Prevenire la deposizione di polvere; sistema chiuso, attrezzature elettriche e illuminazione a prova di esplosione di polvere. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (p.es. con messa a terra).

ESPOSIZIONE


Inalazione Mal di gola. Tosse. Sensazione di bruciore. Respiro affannoso.
Protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.
Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi Arrossamento. Dolore. Ustioni
Occhiali protettivi a mascherina.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente). Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico.
Ingestione Mal di gola. Sensazione di bruciore.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Dare da bere uno o due bicchieri di acqua.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive. Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: Xi
R: 36-52/53
S: (2-)26-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 8
UN gruppo di imballaggio: II
Classificazione GHS
Attenzione
Provoca importante irritazione oculare
Provoca irritazione cutanea
Può provocare irritazione respiratoria
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Codice NFPA: H3; F1; R0; Transport Emergency Card: TEC (R) - 80GC8-II+III.
Separato da ossidanti forti, acidi forti, alimenti e mangimi. Asciutto.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

GUARDA LE INFORMAZIONI IMPORTANTI NEL RETRO
TRIISOPROPANOLAMMINA ICSC: 0592
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI BIANCHI IGROSCOPICI.

PERICOLI FISICI:
In forma pulverulenta o granulare, è possibile l'esplosione della polvere miscelata con aria.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici contenenti ossidi di azoto. La soluzione in acqua è una base medio forte. Reagisce con forti ossidanti e acidi forti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
MAK non definito.
RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente per nebulizzazione o quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' gravemente irritante per gli occhi e e' irritante per la cute e il tratto respiratorio.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 305°C
Punto di fusione: 45°C
Densità: 1.0 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 83 (buona)
Tensione di vapore, Pa a 20°C: trascurabile
Densità di vapore relativa (aria=1):
Punto di infiammabilità: 160°C o.c.
Temperatura di auto-accensione: 320°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 0.8-5.8
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: -1.2
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici.
NOTE

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999