2,4,4-TRIMETIL-1-PENTENE ICSC: 0594
Settembre 1997

Diisobutene
Diisobutilene
CAS # 107-39-1 C8H16 / H2C=C(CH3)CH2C(CH3)3
RTECS # SB2717300 Massa molecolare: 112.2
UN # 2050
EC # 601-031-00-8
EINECS # 203-486-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Il riscaldamento provocherà aumento di pressione con rischio di esplosione.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
Polvere, schiuma anidride carbonica.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (per es. con messa a terra). NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare.
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
ESPOSIZIONE


Inalazione Stato confusionale. Tosse. Vertigine. Sonnolenza. Torpore. Mal di testa. Mal di gola.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali di sicurezzao protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. NON indurre il vomito. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Protezione personale: autorespiratore.
Classificazione EU
Simboli: F, N
R: 11-51/53
S: (2-)9-16-29-33-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 120.
Codice NFPA: H2; F3; R0;
A prova di fuoco. Separato da ossidanti forti. Freddo. Mantenere in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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2,4,4-TRIMETIL-1-PENTENE ICSC: 0594
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza. Per movimento, agitazione, etc, possono prodursi cariche elettrostatiche.

PERICOLI CHIMICI:
Reagisce violentemente con ossidanti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi, la cute ed il tratto respiratorio. L'esposizione ad elevate concentrazioni può portare ad uno stato di incoscienza.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 101°C
Punto di fusione: -93°C
Densità relativa (acqua=1): 0.7
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, kPa a 38°C: 10
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.9
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.3
Punto di infiammabilità: -5°C
Temperatura di auto-accensione: 391°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 0.8-4.8
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 4.55
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici. Può esserci bioaccumulo di questa sostanza chimica nel pesce. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente.
NOTE
Gli effetti sull'uomo dell'esposizione alla sostanza non sono stati indagati. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Agosto 2007: vedi Mezzi estinguenti, Classificazione EU.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999