PENTOSSIDO DI VANADIO ICSC: 0596
Ottobre 1999

Divanadio pentossido
Anidride vanadica
Ossido di vanadio(V)
CAS # 1314-62-1 V2O5
RTECS # YW2450000 (dust) Massa molecolare: 181.9
UN # 2862
EC # 023-001-00-8
EINECS # 215-239-8
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE!

Inalazione Mal di gola. Tosse. Sensazione di bruciore. Respiro affannoso. Difficoltà respiratoria. Dispnea.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Sensazione di bruciore. Dolore.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi Dolore. Arrossamento. Congiuntivite.
Occhiali protettivi a mascherina o o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Crampi addominali. Diarrea. Sonnolenza. Nausea. Stato d'incoscienza. Vomito.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Dare da bere uno o due bicchieri di acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. Protezione personale: respiratore con filtro P3 per particelle tossiche. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: T, N
R: 20/22-37-48/23-51/53-63-68
S: (1/2-)36/37-38-45-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: III
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT5-III.
Separato da alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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PENTOSSIDO DI VANADIO ICSC: 0596
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE CRISTALLINA GIALLA, TENDENTE AL ROSSO O SOLIDO IN VARIE FORME

PERICOLI CHIMICI:
Si formano fumi tossici per riscaldamento. Reagisce con sostanze combustibili.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (Polvere respirabile o fumi) 0.05 mg/m³ come TWA; A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); BEI pubblicato; (ACGIH 2004).
MAK: Classe di cancerogenicità: 2; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 2 (DFG 2006).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
L'aerosol della sostanza e' irritante per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. Inalazione di alte concentrazioni può causare edema polmonare, bronchiti, broncospasmo. Gli effetti possono essere ritardati.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
I polmoni possono essere danneggiati dall'inalazione di alte concentrazioni di polveri o fumi. La sostanza può causare colorazione verde-nerastra della lingua.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione (con decomposizione) 1750°C
Punto di fusione: 690°C
Densità relativa (acqua=1): 3.4
Solubilità in acqua, g/100 ml 0.8
DATI AMBIENTALI
La sostanza è nociva per gli organismi acquatici.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2004 e in Ottobre 2005. Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, classificazione EU, Risposta di Emergenza. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Agosto 2007: vedi Ingestione Primo Soccorso, Limiti di Esposizione Professionale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999