CLORODIFLUOROETANO ICSC: 0643
Novembre 1998

1-Cloro-1,1-difluoroetano
HCFC 142 b
CAS # 75-68-3 C2H3ClF2 / CH3-CClF2
RTECS # KH7650000 Massa molecolare: 100.5
UN # 2517
EINECS # 200-891-8
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Estremamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
Interrompere l'alimentazione; se non è possibile e non ci sono rischi per l'ambiente circostante lasciare che l'incendio si estingua da solo; negli altri casi spegnere con spruzzo d'acqua.
ESPLOSIONE Miscele gas/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti.
In caso di incendio: mantenere fredde le bombole ecc., bagnandole con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
ESPOSIZIONE


Inalazione Sonnolenza. Soffocamento. (Vedere Note).
Ventilazione.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute AL CONTATTO CON IL LIQUIDO: CONGELAMENTO.
Guanti isolanti dal freddo.
IN CASO DI CONGELAMENTO: sciacquare con abbondante acqua, NON rimuovere i vestiti. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Vedi Cute.
Occhiali protettivi a mascherinao protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione


RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Ventilazione. Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. MAI gettare acqua direttamente sul liquido. Protezione personale: tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore.
Classificazione UN
UN classe di rischio: 2.1
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 20G41.
Codice NFPA: H; F4; R0;
A prova di fuoco. Freddo.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLORODIFLUOROETANO ICSC: 0643
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
GAS COMPRESSO LIQUEFATTO INCOLORE.

PERICOLI FISICI:
Il gas è più pesante dell'aria. e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza, e può accumularsi negli strati inferiori causando una carenza di ossigeno.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo gas tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico e acido fluoridrico. Reagisce violentemente con ossidanti causando pericolo di incendio.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK: 1000 ppm, 4200 mg/m³, Categoria limitazione di picco: II(8): Gruppo di rischio per la gravidanza: D (DFG 2006).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Causa una perdita, può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di questo gas in aria .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Una rapida evaporazione del liquido può causare congelamento. La sostanza può determinare effetti sul sistema cardiovascolare.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: -9°C
Punto di fusione: -131°C
Densità relativa (acqua=1): 1.1
Solubilità in acqua, g/100ml a 25°C: 0.19
Tensione di vapore, kPa a 25°C: 337
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.5
Punto di infiammabilità: Gas infiammabili
Temperatura di auto-accensione: 632°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 6.2 - 17.9
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.6
Temperatura critica (NON sulla scheda): 137.1°C
DATI AMBIENTALI
Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
Elevate concentrazioni in atmosfera determinano carenza di ossigeno con rischio di perdita di conoscenza o morte. Controllare il contenuto di ossigeno prima di entrare nell'area. Capovolgere la bombola che perde nella parte superiore per prevenire fuoriuscita di gas liquefatto. Freon 142B, Genetron 142B, Isotron 142B sono nomi commerciali. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Agosto 2007: vedi Limiti di Esposizione Professionale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999