CIANURO DI IODIO ICSC: 0662
Aprile 2005

Ioduro di cianogeno
CAS # 506-78-5 CNI
RTECS # NN1750000 Massa molecolare: 152.9
UN # 1588
EC # 006-007-00-5
EINECS # 208-053-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: raffreddare i fusti, ecc., bagnandoli con acqua ma evitare il contatto della sostanza con l'acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Mal di gola. Mal di testa. Stato confusionale. Debolezza. Respiro affannoso. Convulsioni. Stato d'incoscienza. Vedi Note.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. No respirazione artificiale bocca a bocca. La somministarzione di ossigeno deve essere effettuata da personale esperto. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Arrossamento. Dolore. (Vedi Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina,,
visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Sensazione di bruciore. Nausea. Vomito. Diarrea. (Vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Indossare guanti protettivi quando si induce il vomito. Somministrare carbone attivo in acqua. Non eseguire la respirazione artificiale bocca a bocca. La somministarzione di ossigeno deve essere effettuata da personale esperto. Sottoporre all'attenzione del medico. Vedi Note.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore. Ventilazione. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
A tenuta d'aria. Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino. Nota: A
Classificazione EU
Simboli: T+, N
R: 26/27/28-32-50/53
S: (1/2-)7-28-29-45-60
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: I
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT5-I or 61GT5-I-Cy.
Separato da materiali incompatibili, alimenti e mangimi. Asciutto. Ben chiuso. Mantenere in un locale ben ventilato. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CIANURO DI IODIO ICSC: 0662
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI BIANCHI , CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone a contatto con acidi, basi, ammoniaca alcooli,
e per forte riscaldamento producendo gas tossici contenenti acido cianidrico.
Reagisce con anidride carbonica o lentamente con acqua generando
acido cianidrico.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. La decomposizione dovuta all'umidità dell'aria determina esposizione all'acido cianidrico: TLV: (per l'acido cianidrico e alcuni sali cianidrici, come CN:) 4.7 ppm come STEL;
(valore Ceiling);
(ACGIH 2005). MAK: (come CN) (Frazione inalabile) 2 mg/m³;
Categoria limitazione di picco: II (1); assorbimento cutaneo (H); Gruppo di rischio per la gravidanza: C; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' gravemente irritante per gli occhi la cute e il tratto respiratorio.
La sostanza può determinare effetti sulla respirazione cellulare , causando convulsioni e stato di incoscienza.
L'esposizione può portare alla morte. E' indicata l'osservazione medica. Vedi Note.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sulla tiroide.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 146-147°C
Densità: 2.84 g/cm3
Solubilità in acqua: reazionelenta.
Tensione di vapore, Pa a 25.2°C: 130
Densità di vapore relativa (aria=1): 1.54
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici.
NOTE
In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni. NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999