ACIDO OSSALICO DIIDRATO ICSC: 0707
Novembre 2009

Acido etanedioico diidrato
CAS # 6153-56-6 C2H2O4 . 2 H2O / (COOH)2 . 2 H2O
RTECS # KI1600000 Massa molecolare: 126.1
UN # 3261
EC # 607-006-00-8
EINECS # 205-634-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Spruzzo d'acqua, polvere, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Tosse. Mal di gola. Sensazione di bruciore. Respiro affannoso. Difficoltà respiratoria. Mal di testa.
Ventilazione (no se in polvere), aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore. Ustioni cutanee.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata. Ustioni.
Visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente). Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico.
Ingestione Mal di gola. Sensazione di bruciore. Dolore addominale. Difficoltà respiratoria. Convulsioni. Paralisi. Disritmia cardiaca. Shock o collasso.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: filtro speciale adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. guanti protettivi, occhiali protettivi a mascherina. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori di plastica; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Poi lavare via il residuo con acqua abbondante.
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: Xn
R: 21/22
S: (2-)24/25
Classificazione UN
UN classe di rischio: 8
UN gruppo di imballaggio: III
Classificazione GHS
Pericolo
Nocivo se ingerito
Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari
Può irritare le vie respiratorie
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Codice NFPA: H3; F1; R0;
Separato da ossidanti forti, alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ACIDO OSSALICO DIIDRATO ICSC: 0707
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE.

PERICOLI CHIMICI:
A contatto con superfici calde o fiamme queste sostanze si decompongono formando acido formico e monossido di carbonio. La soluzione in acqua è un acido medio-forte. Reagisce violentemente con forti ossidanti causando pericolo di incendio e esplosione. Reagisce con alcuni composti dell'argento con formazione di ossalato d'argento esplosivo. Attacca alcune forme di plastica.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (Acido ossalico, anidro) 1 mg/m³ come TWA; 2 mg/m³ come STEL (ACGIH 2008).
EU OEL: (Acido ossalico, anidro) 1 mg/m³ come TWA (EU 2006).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione. Gravi effetti locali attraverso tutte le vie diesposizione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' corrosiva per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. Corrosivo per ingestione. La sostanza può determinare effetti sull'equilibrio del calcio dopo ingestione. L'esposizione ad elevate concentrazioni può portare alla morte.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. L'esposizione può provocare calcoli renali, ulcere a lenta cicatrizzazione e colorazione scura delle unghie.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 101-102°C (Vedi Note)
Densità: 1.65 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 13 - 14
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: -0.81
DATI AMBIENTALI

NOTE
Il punto di fusione apparente è dato dalla perdita di acqua di cristallizzazione. La sostanza può essere disidratata con una essicazione attenta a 100 °C, ma si verifica una perdita consistente di acqua per sublimazione. Vedi anche ICSC 0529 Acido Ossalico, anidro..
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


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