ENDOSULFANO (MISCELA DI ISOMERI) ICSC: 0742
Marzo 1998

(1,4,5,6,7,7-Esacloro-8,9,10-trinorborn-5-en-2,3-ilenebismetilen)solfito
6,9-Metano-2,4,3-benzodioxatiepin, 6,7,8,9,10,10-esacloro-1,5,5a,6,9,9a-esaidro-, 3-ossido
CAS # 115-29-7 C9H6Cl6O3S
RTECS # RB9275000 Massa molecolare: 406.9
UN # 2761
EC # 602-052-00-5
EINECS # 204-079-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Vedi Ingestione.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! (Vedi Ingestione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Labbra o unghie blu. Confusione. Mal di testa. Debolezza. Vertigine. Nausea. Vomito. Diarrea. Convulsioni. Difficoltà respiratoria. Stato d'incoscienza.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
NON eliminare in fognatura. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. (Protezione personale: tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore.)
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante ad alto rischio per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: T, N
R: 24/25-36-50/53
S: (1/2-)28-36/37-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61G41b..
Provvedere al contenimento dei reflui da spegnimento di incendio. Separato da acidi, basi, ferro, alimenti e mangimi. Asciutto. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ENDOSULFANO (MISCELA DI ISOMERI) ICSC: 0742
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
PURO: CRISTALLI INCOLORI;
TECNICO: SCAGLIE MARRONI , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici contenenti ossidi di zolfo, fumi di cloro. Reagisce con basi causando pericolo tossico (fumi di diossido di zolfo). Attacca il ferro.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.1 mg/m³ (come TWA), A4 (cute) (ACGIH 1997).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione attraverso la cute, e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente a spruzzo o quando disperso, specialmente se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale, sul sangue , causando irritabilità, convulsioni ed insufficienza renale. L'esposizione ad elevate concentrazioni può portare a morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione a 0.093kPa: 106°C
Punto di fusione: (tecnico) 70-100°C; (puro) 106°C
Densità: 1.7 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, Pa a 80°C: 1.2
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 3.55-3.62
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli uccelli ed agli organismi del terreno. Può esserci bioccumulo di questa sostanza chimica organismi acquatici. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
L'uso di bevande alcoliche esalta l'effetto dannoso. Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare anche le schede ICSC relative a questi materiali. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. NON portare a casa abiti da lavoro. Beosit, Chlortiepin, Cyclodan, Devisulphan, Endocel, Endosol, Hildan, Insectophene, Malix, Rasayansulfan, Thifor, Thimul, Thiodan, Thionex, e Thiosulfan sono nomi commerciali.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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