EPTACLORO ICSC: 0743
Luglio 2003

1,4,5,6,7,8,8-Eptacloro-3a,4,7,7a-tetraidro-4,7-metanoindene
1,4,5,6,7,8,8-Eptacloro-3a,4,7,7a-tetraidro-4,7-metano-1H-indene
3,4,5,6,8,8a-Eptaclorodiciclopentadiene
CAS # 76-44-8 C10H5Cl7
RTECS # PC0700000 Massa molecolare: 373.3
UN # 2761
EC # 602-046-00-2
EINECS # 200-962-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Convulsioni. Tremore.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! (Vedi Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi
Occhiali protettivi a mascherina o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione (Vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: Tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino ad alto rischio.
Classificazione EU
Simboli: T, N
R: 24/25-33-40-50/53
S: (1/2-)36/37-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT7-II.
Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Separato da ossidanti forti, metalli, alimenti e mangimi. Ben chiuso. Mantenere in un locale ben ventilato. Asciutto. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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EPTACLORO ICSC: 0743
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI BIANCHI, O SOLIDO MARRONE ROSSICCIO, CEROSO , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento superiore a 160°C producendo fumi tossici contenenti acido cloridrico. Reagisce con forti ossidanti. Attacca il metallo.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.05 mg/m³ come TWA; (cute); A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza non nota per l'uomo); (ACGIH 2004).
MAK: 0.05 mg/m³ (Frazione inalabile); Categoria limitazione di picco: II(8); assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 4; Gruppo di rischio per la gravidanza: D (DFG 20089.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione di polveri da preparati concentrati, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul fegato. E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Si decompone sotto il punto di ebollizione a 160°C.
Punto di fusione: 95-96°C
Densità: 1.6 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, Pa a 25°C: 0.053
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 5.27-5.44
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Può esserci bioaccumulo di questa sostanza chimica per esempio, lungo la catena alimentare nei pesci e nel latte. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
Altri punti di fusione: 46-74°C per il prodotto tecnico. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. NON portare a casa abiti da lavoro. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Ottobre 2005: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Risposta di Emergenza. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2010: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Immagazzinamento.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999