ANTIMONIO ICSC: 0775
Ottobre 2006

Antimonio nero
Antimonio regulus
Stibium
CAS # 7440-36-0 Sb H19 Atomic mass H19 Atomic mass H19 Atomic mass H19 Atomic mass H19 Massa atomica
RTECS # CC4025000 Massa atomica: 121.8
UN # 2871
EINECS # 231-146-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile in condizioni particolari. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere. NO contatto con ossidanti, alogeni, acido(i).
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Particelle finemente disperse formano miscele esplosive in aria. Rischio di incendio ed esplosione a contatto con acido(i) alogeni e..
Prevenire la deposizione di polvere; sistema chiuso, attrezzature elettriche e illuminazione a prova di esplosione di polvere.

ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Tosse. Vedi Ingestione.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie se in presenza di polvere.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Vomito. Diarrea.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. SottoporreRichiedi le cure del medico se ti senti indisposto all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere.
Non trasportare con alimenti e mangimi.

Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: III
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT5-III.
Separato da ossidanti, acidi, alogeni, alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ANTIMONIO ICSC: 0775
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
BLOCCHI BIANCO-ARGENTO, BRILLANTE, DURO, FRIABILE, O POLVERE GRIGIO SCURA.

PERICOLI FISICI:
In forma pulverulenta o granulare, è possibile l'esplosione della polvere miscelata con aria.

PERICOLI CHIMICI:
Alla combustione, forma fumi tossici (Ossidi di antimonio); vedi ICSC 0012). Reagisce violentemente con ossidanti, acidi, alogeni e metalli in polvere , che causa pericolo di incendio e esplosione. A contatto con acidi può emettere gas tossici (Stibina; vedi ICSC 0776.)

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.5 mg/m³ come TWA (ACGIH 2006).
MAK: Classe di cancerogenicità: 2; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3B (DFG 2006).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol .

RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Può causare irritazione meccanica per gli occhi. L'esposizione per inalazione e ingestione potrebbe causare irritazione gastrointestinale.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti, specialmente quando si è esposti ai fumi. La sostanza può avere effetto sui polmoni , causando pneumoconiosi.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 1635 °C
Punto di fusione: 630 °C
Densità: 6.7 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
DATI AMBIENTALI

NOTE
Altri punti di ebollizione: 1325°C, 1440°C, 1750°C. Applicare le raccomandazioni di questa scheda solo all'antimonio metallico. Vedi ICSC 0012 Antimonio triossido, ICSC 1224 Antimonio tricloruro, ICSC 0220 Antimonio pentafluoruro e ICSC 0776 Antimonio triiduro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999