p-FENILENDIAMMINA ICSC: 0805
Ottobre 1997

1,4-Diamminobenzene
1,4-Benzendiammina
p-Amminoanilina
CAS # 106-50-3 C6H8N2 / C6H4(NH2)2
RTECS # SS8050000 Massa molecolare: 108.2
UN # 1673
EC # 612-028-00-6
EINECS # 203-404-7
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Spruzzo d'acqua, polvere.
ESPLOSIONE Particelle finemente disperse formano miscele esplosive in aria. Rischio di incendio ed esplosione a contatto con forti agenti ossidanti.
Prevenire la deposizione di polvere; sistema chiuso, attrezzature elettriche e illuminazione a prova di esplosione di polvere.

ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE!

Inalazione Tosse. Vertigine. Mal di testa. Difficoltà respiratoria. Vedi Ingestione.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Arrossamento.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Prima sciacquare con abbondante acqua, poi rimuovere i vestiti contaminati e sciacquare ancora. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Rigonfiamento delle palpebre. Vista offuscata. perdita della vista anche permanente.
Occhiali di sicurezza, visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Labbra o unghie blu. Cute blu. Convulsioni. Sonnolenza. Difficoltà respiratoria. Respiro affannoso. Vomito. Debolezza.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori ; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON adsorbire con segatura o altri adsorbenti combustibili. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P3 per particelle tossiche.)
A tenuta d'aria. Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: C
Classificazione EU
Simboli: T+, N
R: 23/24/25-36-43-50/53
S: (1/2-)28-36/37-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: III
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R)-61S1673-S or 61GT2-III
Separato da ossidanti forti, acidi forti, anidridi, alimenti e mangimi. Mantenere al buio. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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p-FENILENDIAMMINA ICSC: 0805
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI BIANCHI TENDENTI LEGGERMENTE AL ROSSO,
DIVENTANO SCURI PER ESPOSIZIONE ALL' ARIA.

PERICOLI FISICI:
In forma pulverulenta o granulare, è possibile l'esplosione della polvere miscelata con aria.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici (ossidi di azoto). La sostanza è un forte agente riducente e reagisce violentemente con ossidanti e basi forti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.1 ppm come TWA;
A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK: (Frazione inalabile) 0.1 mg/m³;
Categoria limitazione di picco: II(2); assorbimento cutaneo (H); Classe di cancerogenicità: 3B; Gruppo di rischio per la gravidanza: D; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione pericolosa dell'aria non sarà raggiunta o lo sarà solo molto lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C; tuttavia per nebulizzazione o per dispersione molto più velocemente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi. L'inalazione di polvere può causare reazioni asmatiformi. In seguito ad ingestione si deve tenere sotto controllo il gonfiarsi della bocca e della trachea. La sostanza può determinare effetti sul sangue , causando formazione di metaemoglobina. L'esposizione può portare alla morte.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. Esposizioni ripetute o prolungate per inalazione possono causare asma. La sostanza può avere effetto sui reni , causando alterazione funzionale.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 267°C
Punto di fusione: 139-147°C
Densità relativa (acqua=1): 1.1
Solubilità in acqua, g/100ml a 25°C: 4
Tensione di vapore, Pa a 100°C: 144
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.7
Punto di infiammabilità: 156°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 400°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 1.5-?
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi dell'asma spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione da parte medica. Chiunque abbia avuto sintomi di asma causata dal contatto con questa sostanza, dovrebbe evitare ogni ulteriore contatto. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni. Non può essere indicata la relazione tra odore e limite di esposizione professionale. Risciacquare abbondantemente con acqua gli abiti contaminati (pericolo d'incendio). Benzofur D, Developer PF, Fourine D, Pelagon D, Orsin, Ursol-D and Vulkanox 4020 sono nomi commerciali.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione:Limiti di Esposizione Occupazionale, Classificazione EU, Risposta di Emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999