DIALLILAMMINA ICSC: 0866
Novembre 2009

Di-2-propenilammina
N-2-Propenil-2-propen-1-ammina
CAS # 124-02-7 C6H11N / (CH2=CHCH2)2NH
RTECS # UC6650000 Massa molecolare: 97.2
UN # 2359
EINECS # 204-671-2
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (per es. con messa a terra).
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Tosse. Mal di testa. Nausea. Mal di gola. Difficoltà respiratoria. Respiro affannoso. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore. Gravi ustioni cutanee.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Primo sciacquare con acqua per almeno 15 minuti, quindi rimuovere i vestiti contaminati e sciacquare ancora Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico .
Occhi Provoca copiosa lacrimazione. Arrossamento. Dolore. Vista offuscata. Gravi ustioni Perdita della vista.
Visiera e protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente). Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico.
Ingestione Bruciori in bocca e in gola. Sensazione di bruciore in gola e nel petto. Dolore addominale. Vomito. Diarrea. Shock o collasso.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Sottoporre immediatamente all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Protezione personale: tuta di protezione da composti chimici impermeabile al gas munita di autorespiratore. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori sigillabili. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi.

Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN Rischi supplementari: 6.1 and 8
UN gruppo di imballaggio: II
Classificazione GHS
Pericolo
Liquido e vapori facilmente infiammabili
Nocivo se ingerito
Tossico a contatto con la pelle
Nocivo se viene inalato vapore
Provoca ustioni della pelle e gravi lesioni oculari
Può irritare le vie respiratorie
Tossico per gli organismi acquatici
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. A prova di fuoco. Separato da ossidanti forti, acidi forti, alimenti e mangimi. Ben chiuso. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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DIALLILAMMINA ICSC: 0866
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI FISICI:
Il vapore si miscela bene con aria, si formano facilmente miscele esplosive. Per movimento, agitazione, etc, possono prodursi cariche elettrostatiche.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione , producendo fumi tossici contenenti ossidi di azoto. La soluzione in acqua è una base medio forte. Reagisce violentemente con acidi forti, ossidanti e cloro. Attacca i metalli ( alluminio, rame, stagno, zinco).

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori, attraverso la cute e per ingestione. Gravi effetti locali attraverso tutte le vie di esposizione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Non può essere fornita alcuna indicazione circa la velocità con cui si raggiunge una contaminazione dannosa nell'aria per evaporazione della sostanza a 20°C.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' corrosiva per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. Corrosivo per ingestione. L'inalazione dei fumi può causare edema polmonare (vedi Note). L'esposizione può portare a grave tumefazione della gola. La sostanza può determinare effetti sul sistema cardiovascolare esul sistema nervoso , causando disordini cardiaci e ridotta funzionalità. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. La sostanza può avere effetto sul tratto respiratorio e sui polmoni , causando infiammazione cronica e ridotta funzionalità
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 111°C
Punto di fusione: -88.4°C
Densità relativa (acqua=1): 0.8
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 9
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 2.42
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.4
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.06
Punto di infiammabilità: 7°C
Temperatura di auto-accensione: 273°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 2.2 - 22
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.11
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente.
NOTE
NON portare a casa abiti da lavoro. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999