DICROTOFOS ICSC: 0872
Marzo 1998

(E)-3 (Dimetilammino)-1-metil-3-oxoprop-1-enil dimetil fosfato
Dimetil cis-2-dimetilcarbamoil-1-metilvinil fosfato
CAS # 141-66-2 C8H16NO5P
RTECS # TC3850000 Massa molecolare: 237.2
UN # 3018
EC # 015-073-00-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Oltre 93°C possono formarsi miscele vapore/aria esplosive. Rischio di incendio ed esplosione se nella composizione sono presenti solventi esplosivi/infiammabili..
A temperature superiori a 93°C usare un sistema chiuso,ventilazione.

ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI NEBBIE! RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Nausea. Vertigine. Vomito. Difficoltà respiratoria. Sudorazione. Restringimento della pupilla, crampi muscolari, salivazione eccessiva. Stato d'incoscienza. Convulsioni.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Contrazione muscolare iniziale. (Vedi inoltre Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Vista offuscata.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Crampi addominali. Diarrea. Vomito. (Vedi inoltre Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: T+, N
R: 24-28-50/53
S: (1/2-)28-36/37-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61G43b.
Separato da alimenti e mangimi. Mantenere in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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DICROTOFOS ICSC: 0872
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO GIALLO TENDENTE AL MARRONE ,CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento e per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti ossidi di azoto, ossidi di fosforo, monossido di carbonio. Attacca alcuni metalli. La sostanza può decomporsi dopo stoccaggio prolungato (vedere Note).

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.25 mg/m³ (come TWA) (cute) (ACGIH 1997). MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente a spruzzo.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso , causando convulsioni, insufficienza respiratoria. Inibizione delle colinesterasi. L'esposizione molto superiore all'OEL può portare alla morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Inibitore della colinesterasi ; sono possibili effetti cumulativi: vedere rischi acuti e sintomi.
PROPRIETÀ FISICHE
Si decompone sotto il punto di ebollizione a 75°C dopo 31giorni e a 90°C dopo 7 giorni °C.
Densità relativa (acqua=1): 1.216 a 15°C
Solubilità in acqua: miscibile
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 0.013
Punto di infiammabilità: >93°C c.c.
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: -0.49
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli uccelli. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
La sostanza è stabile se conservata in contenitori di vetro o polietilene fino a 40°C. I limiti di esplosività non sono noti in letteratura, sebbene la sostanza sia combustibile con un punto di infiammabilità < 61°C. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni. Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare anche le schede ICSC relative a questi materiali. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. NON portare a casa abiti da lavoro. Bidrin, Carbicron, Ektafos and Diapadrin sono nomi commerciali.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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