ACETATO DI PIOMBO ICSC: 0910
Aprile 1997

Piombo diacetato
Acetato di piombo bibasico
CAS # 301-04-2 C4H6O4Pb / (CH3COO)2Pb
RTECS # AI5250000 Massa molecolare: 325.3
UN # 1616
EC # 082-005-00-8
EINECS # 206-104-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA!

Inalazione Tosse. Mal di gola. Vedi Ingestione.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Crampi addominali. Costipazione. Convulsioni. Nausea. Vomito.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino. Nota: E
Classificazione EU
Simboli: T, N
R: 61-33-48/22-50/53-62
S: 53-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: III
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT5-III.
Separato da bromati, carbonati, fosfati e fenoli, alimenti e mangimi.
Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ACETATO DI PIOMBO ICSC: 0910
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLOREO
POLVERE BIANCA.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento e per combustione producendo fumi tossici e corrosivi
contenenti ossidi di piombo, acido acetico. Reagisce violentemente con bromati, fosfati, carbonati, fenoli.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (comePb) 0.05 mg/m³ come TWA;
A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza non nota per l'uomo); BEI pubblicato;
(ACGIH 2004). MAK: (come Pb) Classe di cancerogenicità: 3B; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3A; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione fastidiosa di particelle in aria può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso, specialmente se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi.
La sostanza può determinare effetti sul sangue esul
sistema nervoso centrale , causando anemia emolitica, disordini nervosi, disfunzione renale. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul sangue, sul
midollo osseo, sul
sistema cardiovascolare, sui
reni, sul
sistema nervoso , causando anemia, innalzamento della pressione sanguigna, paralisi, danni renali, effetti sul comportamento. E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo. Causa tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 280°C
Densità relativa (acqua=1): 3.3
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 44
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli uccelli, ai
mammiferi, alla
contaminazione del suolo, alla
qualità dell'acqua. Può esserci bioaccumulo di questa sostanza chimica nelle piante e negli animali. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi di intossicazione acuta non si manifestano prima di di alcune ore dopo.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2004 e 2005.
Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, classificazione EU, Risposta di Emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999