FENOTIAZINA ICSC: 0937
Aprile 2009

Dibenzotiazina
Tiodifenilammina
Dibenzo-1,4-tiazina
CAS # 92-84-2 C12H9NS
RTECS # SN5075000 Massa molecolare: 199.3
UN #
EINECS # 202-196-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione
Evitare inalazione di polvere.
Aria fresca, riposo.
Cute Forte prurito. Arrossamento.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico se si verifica irritazione cutanea.
Occhi
Occhiali di sicurezza o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Sciacquare con abbondante acqua (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente).
Ingestione Crampi addominali.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Richiedi le cure del medico se ti senti indisposto
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: filtro speciale adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.

Classificazione GHS
Attenzione
Può essere nocivo se ingerito
Provoca leggera irritazione cutanea
Tossico per gli organismi acquatici
Tossico per gli organismi acquatici con effeti di lunga durata
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da ossidanti forti, e acidi forti. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne. Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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FENOTIAZINA ICSC: 0937
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI GIALLI DIVENTANO VERDESCURO PER ESPOSIZIONE ALLALUCE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento e a contatto con acidi forti, producendo fumi tossici e fumi irritanti contenenti ossidi di azoto e ossidi di zolfo. Reagisce violentemente con forti ossidanti causando pericolo di incendio.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 5 mg/m³ come TWA (cute) (ACGIH 2009 ).
MAK non definito.
RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' mediamenteirritante per la cute.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. Contatti ripetuti o prolungati possono causare fotosensibilizzazione cutanea . Quando ingerita, la sostanza può avere effetto sul sangue esul sistema nervoso.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 371°C
Punto di fusione: 185.1°C
Densità: 1.34 g/cm3
Solubilità in acqua: (insolubile)
Punto di infiammabilità: 202°C
Temperatura di auto-accensione: 471°C
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 4.15
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici. Può esserci bioaccumulo di questa sostanza chimica nei pesci. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999