MONOCLORURO DI ZOLFO ICSC: 0958
Aprile 1997

Cloruro di zolfo
Dicloruro di zolfo
"Sotto cloruro di zolfo"
CAS # 10025-67-9 Cl2S2
RTECS # WS4300000 Massa molecolare: 135.03
UN # 1828
EC # 016-012-00-4
EINECS # 233-036-2
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, anidride carbonica. NO agenti estinguenti acquosi. NO acqua.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: raffreddare i fusti, ecc., bagnandoli con acqua ma evitare il contatto della sostanza con l'acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Mal di gola. Tosse. Sensazione di bruciore. Respiro affannoso. Difficoltà respiratoria. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Dolore. Arrossamento. Vesciche. Ustioni cutanee.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Dolore. Arrossamento. Gravi ustioni profonde. Perdita della vista.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Sensazione di bruciore. Dolore addominale. Shock o collasso.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Consultare un esperto! Ventilazione. Neutralizzare con prudenza il liquido sversato con miscela di soda anidra e di calce spenta. (Protezione personale: tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore.)
Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: C
R: 14-34-37
S: (1/2-)26-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 8
UN gruppo di imballaggio: I
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 734. Codice NFPA: H2; F1; R1;
Separato da ossidanti forti, perossidi, ossidi di fosforo, composti organici, alimenti e mangimi. Freddo. Asciutto. Ben chiuso. Ventilazione lungo il pavimento.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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MONOCLORURO DI ZOLFO ICSC: 0958
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO LIEVEMENTE AMBRATO, TENDENTE AL ROSSASTRO-ROSSO, OLEOSO, FUMANTE , CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti acido cloridrico, acido solfidrico, ossidi di zolfo. Reagisce con perossidi, ossidi di fosforo e alcuni composti organici, causando pericolo di incendio e esplosione. Reagisce violentemente con acqua per formare zolfo, acido cloridrico, biossido di zolfo, acido solfidrico, solfato e tiosolfato. In presenza di acqua attacca molti metalli.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV (come valore ceiling): 1 ppm; 5.5 mg/m³ (ACGIH 1996).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta molto rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Provoca copiosa lacrimazione. La sostanza e' corrosiva per gli occhi la cute ed il tratto respiratorio. Corrosivo per ingestione. Inalazione di questo vapore può causare edema polmonare (vedi Note). Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 138°C
Punto di fusione: -77°C
Densità relativa (acqua=1): 1.7
Solubilità in acqua: reazione
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 0.90
Densità di vapore relativa (aria=1): 4.7
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.03
Punto di infiammabilità: 118.5°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 234°C
DATI AMBIENTALI

NOTE
Reagisce violentemente con agenti estinguenti quali acqua. Il valore limite di esposizione non deve essere superato in alcun momento della esposizione lavorativa. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


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