SOLFATO DI MERCURIO ICSC: 0982
Ottobre 1999

Mercurio (II) solfato
Bisolfato di mercurio
CAS # 7783-35-9 HgSO4
RTECS # OX0500000 Massa molecolare: 296.7
UN # 1645
EC # 080-002-00-6
EINECS # 231-992-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Mal di gola. Tosse. Sensazione di bruciore. Respiro affannoso. Difficoltà respiratoria. Debolezza.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Arrossamento. Dolore. Sensazione di bruciore. Ustioni cutanee. Vesciche.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata. Gravi ustioni profonde.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Nausea. Vomito. Diarrea. Sapore metallico. Sensazione di bruciore. Shock o collasso.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. (Protezione personale : tuta di protezione da composti chimici munita di autorespiratore.)
Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante ad alto rischio per l'ambiente marino. Nota: A
Classificazione EU
Simboli: T+, N
R: 26/27/28-33-50/53
S: (1/2-)13-28-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61G64b.
Separato da alimenti e mangimi.
Asciutto. Mantenere al buio.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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SOLFATO DI MERCURIO ICSC: 0982
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE CRISTALLINA BIANCA.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone sotto l'influenza della lucee
per forte riscaldamento a 450°C producendo fumi molto tossici di mercurio e ossidi di zolfo.
La soluzione in acqua è un acido medio-forte. Reagisce con gli idracidi.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV (come Hg): ppm; 0.025 mg/m³ (cute, A4) (ACGIH 1999).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' corrosiva per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. Corrosivo per ingestione. La sostanza può determinare effetti sul tratto gastrointestinalee sui
reni , causando lesioni tissutalie
danno renale.
E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sui reni, sul
sistema nervoso centrale, sul
sistema nervoso periferico , causando atassia, disturbi sensoriali e della memoria, tremori, debolezza muscolare e danni renali.
PROPRIETÀ FISICHE
Si decompone sotto il punto di fusione a 450°C
Densità: 6.5 g/cm3
Solubilità in acqua: reazione
Temperatura di auto-accensione: >450°C
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Può esserci bioccumulo di questa sostanza chimica negli organismi acquatici. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999