SULFOTEP ICSC: 0985
Ottobre 1999

Tetraetil estere dell'acido tiodifosforico
Etile tiopirofosfato
Tetraetil ditiopirofosfato (TEDP)
CAS # 3689-24-5 C8H20O5P2S2 / (C2H5O)2P(S)OP(S)(OC2H5)2
RTECS # XN4375000 Massa molecolare: 322.30
UN # 1704
EC # 015-027-00-3
EINECS # 222-995-2
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE I contenitori possono esplodere violentemente se esposti al calore di un fuoco.

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Cute blu. Vertigine. Sonnolenza. Mal di testa. Restringimento della pupilla, crampi muscolari, salivazione eccessiva. Sudorazione. Difficoltà respiratoria. Nausea. Convulsioni. Stato d'incoscienza. Debolezza. Vedi Ingestione.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Arrossamento. Traspirazione e contrazioni nella zona di assorbimento. (Inoltre vedi Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Restringimento pupillare.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Crampi addominali. Confusione. Diarrea. Vomito. Perdita dell'appetito. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Ventilazione. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori sigillabili. Assorbire il liquido restante con sabbia asciutta o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: T+, N
R: 27/28-50/53
S: (1/2-)23-28-36/37-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT2-II.
Asciutto. Ben chiuso. Separato da ossidanti forti, alimenti e mangimi.
Mantenere in un locale ben ventilato. Non conservare in contenitori metallici.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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SULFOTEP ICSC: 0985
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO GIALLO PALLIDO , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi altamente tossicidi ossidi di fosforo e ossidi di zolfo.
Reagisce con forti ossidanti. Attacca il ferro, alcune forme di plastica, gomma e rivestimenti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.2 mg/m³ come TWA;
(cute);
A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); BEI pubblicato;
(ACGIH 2004). MAK: 0.0075 ppm,
0.1 mg/m³;
Categoria limitazione di picco: II(2); assorbimento cutaneo (H); Gruppo di rischio per la gravidanza: C; (DFG 2004). EU OEL: 0.1 mg/m³ skin
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione pericolosa dell'aria non sarà raggiunta o lo sarà solo molto lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi e la cute.
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso , causando convulsioni,
insufficienza respiratoria. Inibizione delle colinesterasi. L'esposizione molto superiore all'OEL può portare alla morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Inibitore della colinesterasi ; sono possibili effetti cumulativi: vedere rischi acuti e sintomi.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione a 0.2666kPa: 136-139°C
Densità relativa (acqua=1): 1.2
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 0.0226
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 3.99
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni. Il prodotto di grado tecnico è un liquido scuro, che bolle fra 131-132°C a 0.267 kPa. NON portare a casa abiti da lavoro. ASP 47, Bay-E-393, Bladafum, Dithion, Dithiotep, Dithiofos sono nomi commerciali.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2004 e 2005.
Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, classificazione EU, Risposta di Emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
ITALIA VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE
TLV calcolato sulle 8 ore:
0,1 mg/m³;
pelle;
ai sensi del D.Lgs.2 Febbraio 2002, N° 25.

NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999