ETIL CLOROFORMIATO ICSC: 1025
Ottobre 2000

Etil clorocarbonato
Acido cloroformico etil estere
Acido carbonocloridico etil estere
Etossicarbonil clorato
CAS # 541-41-3 C3H5ClO2 / ClCOOC2H5
RTECS # LQ6125000 Massa molecolare: 108.53
UN # 1182
EC # 607-020-00-4
EINECS # 208-778-5
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Altamente infiammabile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare. NO contatto con forti ossidanti.
Schiuma alcool-resistente, polvere anidra, anidride carbonica. NO acqua.
ESPLOSIONE Miscele vapore/aria sono esplosive.
Sistemi chiusi, ventilazione, materiale elettrico e impianto di illuminazione antideflagranti. NON utilizzare aria compressa per riempire, versare o trattare.
In caso di incendio: raffreddare le bombole bagnandole con acqua ma evitare il contatto della sostanza con l'acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Sensazione di bruciore. Tosse. Difficoltà respiratoria. Respiro affannoso. Mal di gola. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Sistema chiuso e ventilazione.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico. Vedi Note.
Cute Ustioni cutanee. Vesciche. Dolore. Arrossamento.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Gravi ustioni profonde.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Sensazione di bruciore. Shock o collasso.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Ventilazione. Rimuovere tutte le sorgenti di accensione. Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia asciutta o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura. (Protezione personale : tuta di protezione da composti chimici impermeabile al gas munita di autorespiratore.)
A tenuta d'aria. Imballaggio infrangibile; posizionare gli imballaggi fragili in contenitori infrangibili chiusi. Non trasportare con alimenti e mangimi.
Classificazione EU
Simboli: F, T+
R: 11-22-26-34
S: (1/2-)9-16-26-28-33-36/37/39-45
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN Rischi supplementari: 3 and 8
UN gruppo di imballaggio: I
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61G60. Codice NFPA: H3; F3; R1;
A prova di fuoco. Separato da ossidanti forti, alimenti e mangimie
materiali incompatibili.
Vedi Pericoli Chimici. Freddo. Asciutto. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ETIL CLOROFORMIATO ICSC: 1025
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE , CON ODORE PUNGENTE.

PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici e fumi irritanti contenenti acido cloridricoe
fosgene.
Reagisce al contatto con acqua o vapore producendo acido cloridrico tossico e corrosivo. Reagisce violentemente con forti ossidanti causando pericolo di incendio ed esplosione. Reagisce con ammine,
basi.
Attacca molti metalli specialmente in presenza di umidità.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAk non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta assai rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
Provoca copiosa lacrimazione. La sostanza e' corrosiva per gli occhi la cute e il tratto respiratorio. Corrosivo per ingestione. Inalazione di vapore può causare edema polmonare (vedi Note).

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 95°C
Punto di fusione: -80.6°C
Densità relativa (acqua=1): 1.1
Solubilità in acqua: reazione
Tensione di vapore, kPa a 20°C: 5.5
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.7
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.15
Punto di infiammabilità: 16 °C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 500°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 3.2-27.5
thermal decomposition: > 250 °C @32
DATI AMBIENTALI

NOTE
Gli effetti sull'uomo da esposizione alla sostanza non sono stati indagati in maniera adeguata. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. Gli effetti sull'ambiente della sostanza non sono stati indagati in maniera adeguata.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999