CLORATO DI SODIO ICSC: 1117
Ottobre 1999

Acido clorico, sale di sodio
CAS # 7775-09-9 NaClO3
RTECS # FO0525000 Massa molecolare: 106.44
UN # 1495
EC # 017-005-00-9
EINECS # 231-887-4
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile ma facilita la combustione di altre sostanze. Molte reazioni possono provocare incendi o esplosioni. Libera fumi (o gas) tossici o irritanti in combustione.
NO contatto con sostanze infiammabili. NO contatto con conbustibili e materiali riducenti ed organici.
Acqua in grande quantità.
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione .

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Tosse. Mal di gola. Labbra o unghie blu. Cute blu. Stato confusionale. Convulsioni. Vertigini. Mal di testa. Nausea. Stato d'incoscienza.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.
Prima sciacquare con abbondante acqua, poi rimuovere i vestiti contaminati e sciacquare ancora. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente) poi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Diarrea. Respiro affannoso. Vomito. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con attenzione, poi trasportare in un posto sicuro. NON adsorbire con segatura o altri adsorbenti combustibili. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.)
Classificazione EU
Simboli: O, Xn
R: 9-22
S: (2-)13-17-46
Classificazione UN
UN classe di rischio: 5.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (r) - 47/51G02. Codice NFPA: H 1; F 0; R 2; OX.
Separato da sostanze infiammabili e riducenti, e materiali (sostanze) incompatibili. Vedi Pericoli Chimici.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CLORATO DI SODIO ICSC: 1117
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORI, INODORI, O GRANULI BIANCHI.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone al riscaldamento superiore a 300°C producendo ossigeno, che aumenta il pericolo di incendio, e fumi tossici (cloro). La sostanza è un forte ossidante e reagisce violentemente con materiali combustibili e riducenti, causando rischio di incendio ed esplosione. Reagisce con molti materiali organici formando miscele shock-sensibili, causando pericolo di esplosione. Attacca zinco e acciaio.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle in aria può tuttavia essere raggiunta rapidamente a spruzzo o quando disperso, specialmente se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi , la cute e il tratto respiratorio. La sostanza può determinare effetti sul sangue , causando formazione di metaemoglobina e sui reni , causando disfunzione renale. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica. Vedi Note.

PROPRIETÀ FISICHE
Si decompone sotto il punto di ebollizione a ca. 300°C.
Punto di fusione:248°C
Densità: 2.5 g/ml
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 100
DATI AMBIENTALI

NOTE
La sostanza si decompone completamente a temperature superiori a 300°C. Risulterà sensibile agli urti se contaminato con materiali organici. Formulazioni commerciali contengono un ritardante di fiamma. In funzione del grado di esposizione, si suggeriscono esami clinici periodici. Risciacquare abbondantemente con acqua gli abiti contaminati (rischio di incendio). Dervan, Defol, Chlorax e Atlacide sono nomi commerciali.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


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(c) IPCS, CEC 1999