n-BUTIL ETERE ICSC: 1150
Aprile 1994

Di-n-butil etere
1,1'-Ossibis(butano)
1-Butossibutano
CAS # 142-96-1 C8H18O / (CH3(CH2)3)O
RTECS # EK5425000 Massa molecolare: 130.2
UN # 1149
EC # 603-054-00-9
EINECS # 205-575-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Infiammabile.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare. NO contatto con superfici calde.
AFFF, schiuma alcool-resistente, polvere anidra, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Oltre 25°C possono formarsi miscele vapore/aria esplosive.
A temperature superiori a 25°C usare un sistema chiuso, impianto di ventilazione e materiale elettrico antideflagrante. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (per es. con messa a terra).
In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA FORMAZIONE DI AEREOSOLS!

Inalazione Tosse. Sonnolenza. Mal di gola.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Cute secca. Arrossamento.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente) poi contattare un medico.
Ingestione Sensazione di bruciore. Nausea. Mal di gola.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. Protezione personale: respiratore con filtro per gas e vapori organici.
A tenuta d'aria.
Classificazione EU
Simboli: Xi
R: 10-36/37/38-52/53
S: (2-)61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 3
UN gruppo di imballaggio: III
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R)-30S1149 or 30GF1-III Codice NFPA: H 2; F 3; R 0; .
A prova di fuoco. Separato da sostanze incompatibili: vedi Pericoli Chimici. Freddo. Tenere al buio. Immagazzinare solo se stabilizzato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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n-BUTIL ETERE ICSC: 1150
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE.

PERICOLI FISICI:
Per movimento o agitazione, etc., possono prodursi cariche elettrostatiche.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza può generare perossidi esplosivi, specialmente in forma anidra. Reagisce con ossidanti. Reagisce violentemente con tricloruro di azoto (NCl_3).

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori .

RISCHI PER INALAZIONE:
Non può essere fornita alcuna indicazione circa la velocità con cui si raggiunge una contaminazione dannosa in aria per evaporazione della sostanza a 20°C.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi la cute e il tratto respiratorio. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale e sul fegato.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Il liquido ha caratteristiche sgrassanti la cute.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione:142°C
Punto di fusione:-95°C
Densità relativa (acqua=1):0.8
Solubilità in acqua:insolubile (<0.1 g/100 ml)
Tensione di vapore, kPa a 20°C:0.64
Densità di vapore relativa (aria=1): 4.5
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.0
Punto di infiammabilità:25°C
Temperatura di auto-accensione:194°C
Limiti di esplosione, vol % in aria:1.5-7.6
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 3.08 (calc)
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una particolare attenzione deve essere posta agli organismi acquatici.
NOTE
L'aggiunta di uno stabilizzante o inibitore può modificare le proprietà tossicologiche della sostanza, consultare un esperto. Ricercare i perossidi prima della distillazione; eliminarli qualora riscontrati.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione: Classificazione EU, Risposta di Emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


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