T.E.P.P. ICSC: 1158
Aprile 1994

Tetraetil pirofosfato
Acido difosforico, tetraetil estere
Tetraetil difosfato
CAS # 107-49-3 C8H20O7P2 / (C2H5O)2-PO-O-PO-(OC2H5)2
RTECS # UX6825000 Massa molecolare: 290.2
UN # 3018
EC # 015-025-00-2
EINECS # 203-495-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili. Libera fumi (o gas) tossici o irritanti in combustione.
NO fiamme libere
Polvere, schiuma alcol resistente, grandi quantitativi di acqua, anidride carbonica.
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione.

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Tosse. Nausea. Restringimento della pupilla, crampi muscolari, salivazione eccessiva. Sudorazione. Difficoltà respiratorie. Vertigini. Perdita del coordinamento dei movimenti. Convulsioni. Vomito. Stato d'incoscienza.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute ASSORBIMENTO! Cute ustionata. Dolore. (Vedi inoltre Inalazione).
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi ASSORBIMENTO! Arrossamento. Dolore. Restringimento della pupilla. Vista offuscata. Mal di testa.
Visiera, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente) poi contattare un medico.
Ingestione Crampi addominali. Diarrea. Nausea. Vomito. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. NON indurre il vomito. Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. NON eliminare in fognatura. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: T+, N
R: 27/28-50
S: (1/2-)36/37/39-38-45-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: I
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R)-61GT6-I
Provvedere al contenimento dei reflui da spegnimento di incendio. Separato da alimenti e mangimi. Asciutto. Conservare in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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T.E.P.P. ICSC: 1158
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO IGROSCOPICO INCOLORE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone al riscaldamento producendo, superiore a 150°C, gas infiammabili, etilene e fumi tossici contenenti ossidi di fosforo. Attacca alcuni tipi di plastica, gomma e rivestimenti, corrosivo per la maggior parte dei metalli.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.05 mg/m³ come TWA;
(cute) BEI pubblicato;
(ACGIH 2004). MAK: 0.005 ppm,
0.06 mg/m³;
Categoria limitazione di picco: II(2); assorbimento cutaneo (H); (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione, attraverso la cute per ingestione e attraverso gli occhi.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta assai rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C ; per nebulizzazione molto più velocemente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi e la cute. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale , causando convulsioni, insufficienza respiratoria e morte. Inibizione delle colinesterasi. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica. Vedi Note.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Inibitore della colinesterasi ; sono possibili effetti cumulativi: vedere rischi acuti e sintomi.
PROPRIETÀ FISICHE
Si decompone sotto il punto di ebollizione a 170°C.
Punto di fusione: vedere Note
Densità relativa (acqua=1):1.2
Solubilità in acqua:buona
Tensione di vapore,Pa a 20°C:2
Densità di vapore relativa (aria=1): 10
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.00
Punto di infiammabilità:vedere Note
Temperatura di auto-accensione:vedere Note
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow:2.94
DATI AMBIENTALI
Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una particolare attenzione deve essere posta ai mammiferi, agli uccelli, alle api e agli organismi acquatici.
NOTE
Punto di fusione: sotto 0°C esiste a consistenza fluido vetrosa. La temperatura di auto accensione è sconosciuta in letteratura. Sostanza combustibile la cui temperatura di infiammabilità non è rintracciabile in letteratura. In funzione del grado di esposizione, si suggeriscono esami clinici periodici. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili opportuni mezzi e relative istruzioni. I solventi di trasporto utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. NON portare a casa abiti da lavoro. Bladan, Fosnex, Gy-Tet 40, HETP, Hexaethyltetraphosphate, Killex, Kilmite, Lethalaire, Licophosphate, Nifos T, Pyfos, Pyro-Phos, Teep, Tetradusto 100, Tetron, Tetraspa e Vapotone sono nomi commerciali.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione:Limiti di Esposizione Occupazionale, Classificazione EU, Risposta di Emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999