TETRABORATO DI SODIO ICSC: 1229
Ottobre 1995

Sodio biborato
Sodio piroborato
Ossido di boro e sodio
Borace
CAS # 1330-43-4 Na2B4O7
RTECS # ED4588000 Massa molecolare: 201.3
UN #
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Tosse. Respiro affannoso. Mal di gola. Sanguinamento nasale.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute Cute secca. Arrossamento.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Diarrea. Nausea. Vomito. Debolezza.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da ossidanti forti. Asciutto. Ben chiuso.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TETRABORATO DI SODIO ICSC: 1229
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE BIANCA IGROSCOPICA INODORE O LAMINA VETROSA. DIVENTA OPACA PER ESPOSIZIONE ALL'ARIA.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento o per combustione producendo fumi tossici contenenti ossido di sodio. Reagisce con forti ossidanti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: ppm; 1 mg/m^3 (come TWA) (ACGIH 1994-1995).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol, per ingestione e attraverso la cute danneggiata.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso, specialmente se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale, sui reni e sul tratto gastrointestinale per ingestione di dosi elevate o attraverso la cute danneggiata.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. La sostanza può avere effetto sul tratto respiratorio.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione (con decomposizione) 1575°C
Punto di fusione: 741°C
Densità relativa (acqua=1): 2.367
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 2.56
DATI AMBIENTALI

NOTE
Rasorite 65 è un nome commerciale.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999