PICLORAM ICSC: 1246
Marzo 1995

Acido 4-ammino-3,5,6-tricloro-2-piridincarbossilico
Acido 4-ammino-3,5,6-tricloropicolinico
CAS # 1918-02-1 C6H3Cl3N2O2
RTECS # TJ7525000 Massa molecolare: 241.5
UN #
EINECS # 217-636-1
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili.
NO fiamme libere.
Spruzzo d'acqua, schiuma, polvere anidra.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione Sensazione di bruciore. Tosse.
Ventilazione (no se in polvere). Evitare l'inalazione di polvere fine e nebbia.
Aria fresca, riposo.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Sensazione di bruciore. Tosse. Nausea.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
NON eliminare in fognatura. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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PICLORAM ICSC: 1246
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLORE O POLVERE BIANCA , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo ossidi di azoto (vedere ICSC 0067, ICSC 0930) e acido cloridrico (vedere ICSC 0163). Reagisce con basi forti. Attacca l'acciaio dolce.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 10 mg/m³ come TWA;
A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione fastidiosa di particelle in aria può tuttavia essere raggiunta rapidamente a spruzzo o quando disperso, specialmente se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul fegato.
PROPRIETÀ FISICHE
Si decompone sotto il punto di fusione a 218-219°C
Solubilità in acqua: scarsa
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.9
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici. Questa sostanza può essere pericolosa per l'ambiente; una attenzione particolare deve essere posta agli organismi del suolo, agli organismi acquatici. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
Esistono riscontri insufficienti sugli effetti della sostanza sulla salute umana, per cui devono essere assunte le massime precauzioni. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. NON portare a casa abiti da lavoro. Tordon, Amdon, ATCLP, Borolin, K-PIN, Chloramp, Grazon sono nomi commerciali. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2005. Vedi sezione dei Limiti di Esposizione Occupazionale, Proprietà fisiche.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999