CARBENDAZINA ICSC: 1277
Marzo 1998

Metil benzimidazol-2-ilcarbammato
Metil (1H-benzimidazol-2-il)carbammato
Carbendazolo
Metil estere dell'acido 1H-Benzimidazol-2-ilcarbammico
CAS # 10605-21-7 C9H9N3O2
RTECS # DD6500000 Massa molecolare: 191.2
UN #
EC # 613-048-00-8
EINECS # 234-232-0
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.

Spruzzo d'acqua, polvere.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI ADOLESCENTI E BAMBINI!

Inalazione
Evitare l'inalazione di polvere fine e nebbia.
Aria fresca, riposo.
Cute
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento.
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Riposo.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
NON eliminare in fognatura. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro.
Classificazione EU
Simboli: T, N
R: 46-60-61-50/53
S: 53-45-60-61
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da basi,
alimenti e mangimi.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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CARBENDAZINA ICSC: 1277
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI INCOLOREO
POLVERE GRIGIA, TENDENTE AL BIANCO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone lentamente a contatto con basi.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK: Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3A; (DFG 2005).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente per nebulizzazione o quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione (con decomposizione) 302-307°C
Densità: 0.27 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 24°C: 0.0008
Tensione di vapore, Pa a 20°C: trascurabile
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.49
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
Se nella formulazione della sostanza ci sono solventi consultare anche le schede ICSC relative a questi materiali. I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. Aimcozim, BAS 3460F, Battal, Bavistin, Bendazim, Carbate, Carbendor, Cekudazim, Corbel, Custos, Defensor, Delsene, Derosal, Derroprene, Equitdazin, Hoe17411, Kemdazin, Lignasan, Pillarstin, Stempor, Supercarb,Triticol sono nomi commerciali.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2004 e 2005.
Vedi le sezioni: Limiti di Esposizione Occupazionale, classificazione EU, Risposta di Emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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