TRIFENILSTAGNO IDROSSIDO ICSC: 1283
Aprile 2005

Idrossitrifenilstannano
Idrossitrifenilstannato
Fentin idrossido
CAS # 76-87-9 C18H16OSn / (C6H5)3SnOH
RTECS # WH8575000 Massa molecolare: 367.0
UN # 2786
EC # 050-004-00-1
EINECS # 200-990-6
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Preparati liquidi contenenti solventi organici possono essere infiammabili.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Tosse. Mal di gola. Vertigine. Sonnolenza.
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute PUO' ESSERE ASSORBITO! Arrossamento. Dolore.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico.
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata.
Occhiali protettivi a mascherina, o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Somministrare carbone attivo in acqua. Indurre il vomito (SOLO A PERSONE COSCIENTI!). Dare abbondante acqua da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro P3 per particelle tossiche. Usare uno schermo di protezione facciale. Tuta di protezione da composti chimici. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Inquinante ad alto rischio per l'ambiente marino.
Classificazione EU
Simboli: T+, N
R: 24/25-26-37/38-40-41-48/23-50/53-63
S: (1/2-)26-28-36/37/39-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61GT7-II.
Provvedere al contenimento di reflui da spegnimento di incendio. Separato da alimenti e mangimi. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TRIFENILSTAGNO IDROSSIDO ICSC: 1283
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE CRISTALLINA BIANCA.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (come stagno, composti organici) 0.1 mg/m³ come TWA;
0.2 mg/m³ come STEL;
(cute);
A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2005). MAK: Composti organici dello Stagno (come Sn) 0.1 mg/m³ (Frazione inalabile);
Categoria limitazione di picco: II (2); assorbimento cutaneo (H); Gruppo di rischio per la gravidanza: D; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente per nebulizzazione o quando disperso, soprattutto se pulverulento.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' gravemente irritante per gli occhi ed
e' irritante per la cute ed
il tratto respiratorio.
La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul sistema immunitario , causando ridotta funzionalità.
Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: 118°C
Densità: 1.54 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100 ml 0.0001 (molto scarsa)
Punto di infiammabilità: 400°C
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 3.66
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. Può esserci bioaccumulo di questa sostanza chimica per esempio, lungo la catena alimentare nei pesci e nei molluschi. Durante il normale uso questa sostanza viene rilasciata nell'ambiente. Tuttavia si deve porre una grande attenzione per impedire ogni rilascio aggiuntivo, per esempio per smaltimento non appropriato.
NOTE
I solventi veicolanti utilizzati nelle formulazioni commerciali possono modificare le proprietà fisiche e tossicologiche. NON portare a casa abiti da lavoro.
La scheda è stata parzialmente aggiornata in Ottobre 2005.
Vedi la sezione classificazione EU.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999