TOLUENE-2,6-DIISOCIANATO ICSC: 1301
Novembre 1998

2,6-Diisocianatotoluene
2,6-Diisocianato-1-metilbenzene
Tolilene 2,6-diisocianato
2,6-TDI
CAS # 91-08-7 C9H6N2O2 / CH3C6H3(NCO)2
RTECS # CZ6310000 Massa molecolare: 174.2
UN # 2078
EC # 615-006-00-4
EINECS # 202-039-0
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, schiuma alcool-resistente, spruzzo d'acqua, anidride carbonica.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: raffreddare i fusti, ecc., bagnandoli con acqua ma evitare il contatto della sostanza con l'acqua.
ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Dolore addominale. Tosse. Nausea. Respiro affannoso. Mal di gola. Vomito. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Sensazione di bruciore. Dolore.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata.
Visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Diarrea. (Inoltre vedi Inalazione).
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Dare abbondante acqua da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Evacuare l'area pericolosa! Consultare un esperto! Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia asciutta o adsorbente inerte e spostare in un posto sicuro. Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore.
Non trasportare con alimenti e mangimi. Nota: C
Classificazione EU
Simboli: T+
R: 26-36/37/38-40-42/43-52/53
S: (1/2-)23-36/37-45-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 6.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 61S2078 or 61GT1-II.
Codice NFPA: H3; F1; R3;
Separato da alimenti e mangimi.
Vedi Pericoli Chimici. Freddo. Asciutto. Mantenere in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TOLUENE-2,6-DIISOCIANATO ICSC: 1301
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE TENDENTE AL GIALLO ,CON ODORE PUNGENTE. DIVENTA GIALLO PALLIDO PER ESPOSIZIONE ALL'ARIA.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza può polimerizzare sotto l'influenza di acqua, acido(i), base(i) o calore con pericolo di incendio o esplosione. La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici contenenti ossidi di azoto e di cianuro. Reagisce violentemente con alcooli ammine e basi. Attacca un gran numero di plastiche, gomme, alluminio, rame e zinco.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 0.005 ppm come TWA;
0.02 ppm come STEL;
A4 ( non classificabile come cancerogeno per l'uomo); SEN (ACGIH 2004).
MAK: sensibilizzazione del tratto respiratorio (Sa); Classe di cancerogenicità: 3A; (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi vapori e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione dannosa dell'aria può essere raggiunta assai rapidamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio.
L'inalazione di vapore può causare reazioni asmatiformi. Inalazione di vapore può causare bronchite chimica, polmonite ed edema polmonare. L'esposizione al di sopra dell'OEL può portare a morte. Gli effetti possono essere ritardati. E' indicata l'osservazione medica.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. Esposizioni ripetute o prolungate per inalazione possono causare asma. E' possibile che questa sostanza sia cancerogena per l'uomo.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione a 2.4kPa: 129-133°C
Densità relativa (acqua=1): 1.2
Solubilità in acqua: reazione
Tensione di vapore, Pa a 20°C: circa 2
Densità di vapore relativa (aria=1): 6
Punto di infiammabilità: 127°C
Temperatura di auto-accensione: 620°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 0.9-9.5
DATI AMBIENTALI

NOTE
Toluene diisocianato tecnico è un mix di 2,4- e 2,6-isomeri (soprattutto 80:20).. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi dell'edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione medica. Si deve prevedere l'immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. I sintomi dell'asma spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione da parte medica. Chiunque abbia avuto sintomi di asma causata dal contatto con questa sostanza, dovrebbe evitare ogni ulteriore contatto. In caso di avvelenamento con questa sostanza è necessario uno specifico trattamento; devono essere disponibili mezzi opportuni e relative istruzioni. L'odore è un avvertimento insufficiente anche in presenza di concentrazioni tossiche. Vedi anche ICSC 0339 2,4-Toluene diisocianato. La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione: Limiti di Esposizione Professionale, Classificazione EU, Risposta di emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999