SOLFATO BASICO DI CROMO ICSC: 1309
Ottobre 2004

Solfato basico di cromo
Solfato monobasico di cromo
CAS # 12336-95-7 CrOHSO4
RTECS # GB6240000 Massa molecolare: 165.1
UN #
EINECS # 235-595-8
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile.

In caso di incendio nell'ambiente circostante: utilizzare appropriati mezzi antincendio.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
RIGOROSA IGIENE!

Inalazione Tosse. Mal di gola.
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
Occhi
Occhiali protettivi a mascherina.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Nausea. Dolore addominale. Vomito. Diarrea.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. NON indurre il vomito. Dare abbondante acqua da bere. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Aspirare il materiale sversato.O
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori coperti; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. Protezione personale: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO


IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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SOLFATO BASICO DI CROMO ICSC: 1309
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
POLVERE VERDE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi tossici.
La soluzione in acqua è un acido debole.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (come Cr metallo, composti di Cr(III) ) 0.5 mg/m³ come TWA;
A4 (non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK non definito.
RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per il tratto respiratorio

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione: >900°C
Densità: 1.25 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 200
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici.
NOTE
Chrometan, Tanolin, Neochrome, Chromedol e Chromosal sono nomi commerciali. NON portare a casa abiti da lavoro.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999